La geotermia gestita da Enel Green Power, si legge in una nota, contribuisce all'intero percorso per l'essiccazione del cippato. L'acqua calda a circa 85 gradi, prelevata dal termodotto, viene inviata all'essiccatore all'interno del quale uno scambiatore acqua-aria trasferisce il calore all'aria utilizzata per essiccare la biomassa che transita nel macchinario. Successivamente, l'acqua in uscita dallo scambiatore, ad una temperatura di circa 60 gradi, viene restituita al termodotto Enel Green Power per poi essere reiniettata nel sottosuolo e contribuire alla coltivazione sostenibile della geotermia". (ANSA).
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