Secondo la compagnia petrolifera statale, è importante verificare l'esistenza di riserve nei pozzi di questa "nuova frontiera" come potenziali risorse per "garantire la domanda" praticamente dell'intero Paese.
La posizione di Petrobras e del dicastero energetico è in contrasto con quella della ministro dell'Ambiente, Marina Silva, preoccupata per i potenziali danni "ambientali e sociali" derivanti dall'esplorazione nella foresta amazzonica.
Silva, ex compagna di lotta di Chico Mendes, nel 2008 uscì dal secondo governo Lula per divergenze proprio in relazione alla politica ambientale sull'Amazzonia. (ANSA).
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