(ANSA) - ROMA, 01 FEB - Aitaf (Associazione Italiana Termica
Acustica Fuoco), Fivra (Fabbriche Isolanti Vetro Roccia
Associate), Kyoto Club, Legambiente, Renovate Italy (rete di
imprese e ong italiane per la riqualificazione degli edfici) in
una nota congiunta "sostengono la proposta del Parlamento
europeo" di Direttiva europea sulla prestazione energetica in
edilizia, perché ritengono che avrà "ricadute positive sul
sistema economico e produttivo italiano e contribuirà a centrare
gli obblighi nazionali ed europei di riduzione delle emissioni
climalteranti".
"Il patrimonio edilizio italiano - si legge nella nota -,
senza dubbio inefficiente, è responsabile di circa il 40% dei
consumi finali di energia e di circa il 36% delle emissioni
climalteranti.
Sostenere gli obblighi proposti dalla Direttiva,
unitamente a una revisione efficiente degli incentivi fiscali e
a modelli di finanziamento innovativi (come ad esempio contratti
di rendimento energetico, "pay as service", mutui verdi,
certificati bianchi, ma anche un miglioramento nella qualità
della spesa dei fondi di coesione per lo sviluppo regionale e
per la formazione professionale), significa favorire la crescita
economica del Paese, ridurre la dipendenza energetica e i costi
per le famiglie e aumentare il valore delle proprietà
immobiliari".
La proposta del Parlamento europeo prevede l'obbligo di
riqualificare gli edifici pubblici e gli edifici non
residenziali, portandoli alla classe energetica "E" dopo il 2027
e alla classe "D" dopo il 2030, mentre quelli residenziali alla
classe energetica "E" dopo il 2030 e "D" dopo il 2033. La bozza
contempla la possibilità, fino al 2035, di derogare per giusta
causa agli obblighi di riqualificazione per l'edilizia sociale e
per gli edifici storici. Il prossimo 9 febbraio è previsto il
voto del Parlamento europeo sulla proposta. Quindi in primavera
si darà avvio ai negoziati a tre (trilogo) con Commissione
europea, Parlamento e Consiglio dell'Unione europea. (ANSA).
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