L'associazione ambientalista lancia un appello al Governo Meloni: "Per contrastare la lotta alla crisi climatica e centrare gli obiettivi climatici, si acceleri il passo per ridurre le emissioni di metano" con norme stringenti e "un cambio di rotta delle politiche energetiche per un graduale abbandono delle fonti fossili. No all'hub del gas, sì a quello delle rinnovabili" attraverso "semplificazioni normative, autorizzazioni più veloci e investimenti ingenti su grandi impianti industriali, comunità energetiche, accumuli e reti".
Fra gli impianti monitorati ci sono gasdotti, centrali di compressione, impianti di regolazione e misura di gas, pozzi e centrali di trattamento e raccolta di idrocarburi; le dispersioni sono state rilevate con una termocamera a infrarossi "Flir Gf320".
In questo viaggio lungo la Penisola, tra gli "osservati speciali" monitorati da Legambiente ci sono il gasdotto Greenstream, in Sicilia, che collega la Libia all'Italia e la centrale di compressione di Melizzano, in Campania in provincia di Benevento, "che rappresenta un'infrastruttura strategica per il Paese visto che attraverso di essa passa buona parte del gas importato dal sud Italia e spinto verso nord. In entrambi gli impianti sono state registrate perdite di metano". (ANSA).
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