L'Italia secondo la ricerca può inserirsi in questo business per dare vita a una nuova filiera industriale, forte di una conclamata esperienza trasversale nel riciclo.
Complici i nuovi target Ue sul contenuto minimo di riciclato nelle batterie dei veicoli elettrici, al 2050 l'analisi stima circa 3,4 milioni di tonnellate di batterie a fine seconda vita pronte per essere riciclate in Europa, a fronte di una capacità di riciclo che non supera oggi le 80.000 tonnellate all'anno.
Lo spazio per fare industria e creare nuovi posti di lavoro, secondo la ricerca, è enorme. Oltre a dare vita a un'articolata filiera tutta nuova, con tutti i benefici economici, occupazionali e ambientali collegati, riciclare queste batterie vuol dire anche rendersi più indipendenti sull'estrazione e la lavorazione delle relative materie prime, potendo fare leva su risorse presenti "in casa" e già raffinate, pronte per essere reimmesse nel processo produttivo. (ANSA).
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