In testa alla classifica c'è la statunitense Tesla (1), seguita dalla cinese Byd (2), l'unica casa automobilistica tradizionale a diventare completamente elettrica. I primi due costruttori dengono definiti nel rapporto "leader".
Seguono 12 produttori nella categoria "in transizione": Bmw (3), Volkswagen (4), Stellantis (5), Geely (6), Renault (7), Mercedes-Benz (8), Gm (9), Saic (10), Great Wall (11), Ford (12), Hyundai-Kia (13), Chang'an (14). Gli ultimi sei classificati, tutti giapponesi salvo un indiano, vengono definiti "in ritardo": Toyota (15), Honda (16), Nissan (17), Tata (18), Mazda (19), Suzuki (20).
Il rapporto ha valutato la transizione delle case automobilistiche attraverso 3 parametri: la loro attuale posizione sul mercato, le prestazioni tecnologiche e la visione strategica per la futura decarbonizzazione. I 20 produttori analizzati dall'Icct rappresentano l'89% delle vendite in Cina, Unione Europea, India, Giappone, Repubblica di Corea e Stati Uniti e il 65% delle vendite a livello globale. (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it