"Chi ha avuto l'intelligenza di ascoltare per intero il contributo dell'assessora - aggiunge - capisce che si tratta di un paradosso, di una battuta detta per far capire quanto sia centrale il dibattito attorno al ciclo dei rifiuti in una città che non ha mai avuto un progetto. Per la prima volta ora abbiamo un piano con la P maiuscola, con i centri di raccolta, gli impianti di trattamento delle frazioni ed il termovalorizzatore per la quota residua. A Roma tornano a vedersi mezzi nuovi di Ama, operai che spazzano le strade, cassonetti intelligenti: questa è la strada giusta ed è l'unico fatto su cui ragionare.
Il resto sono chiacchiere strumentali di chi non ha argomenti e non ha cuore il bene comune ma solo misere polemiche di bottega". (ANSA).
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