È quanto emerge dalla relazione annuale relativa alle attività 2022 di Biorepack, consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in bioplastica compostabile, secondo cui i risultati avrebbero potuto essere più significativi se la frazione umida raccolta fosse stata qualitativamente più pura.
"Questo risultato è motivo di grande orgoglio per tutta la filiera", ha commentato il presidente di Biorepack, Marco Versari spiegando che "essere riusciti già oggi a raggiungere e superare l'obiettivo 2030, peraltro dopo appena 18 mesi dall'inizio delle attività del nostro consorzio, dimostra l'impegno della nostra organizzazione e la sinergia virtuosa che siamo riusciti a innescare con le pubbliche amministrazioni e i soggetti deputati alla raccolta dei rifiuti".
Dalla relazione emerge che, a livello regionale, le performance migliori sono quelle di Valle d'Aosta (100% della popolazione coperta), Emilia-Romagna (99%), Veneto (97%), Toscana (94%) e Puglia (93%). (ANSA).
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