Lo testimonia il survey Diari dell'Acqua, che ha coinvolto 800 bimbi dai 6 agli 11 anni, (oltre a 1579 insegnanti) che rientra nel progetto 'A scuola di acqua: sete di futuro' promosso da ScuolAttiva con il sostegno del gruppo Sanpellegrino e il contributo scientifico del Comitato Italiano per il World Food Programme.
Il 91% dei bimbi coinvolti considera fondamentale la tutela dell'ambiente, l'80% fa la raccolta differenziata (il 100% nel caso di plastica e carta). Ma interessante è soprattutto vedere come cambiano le risposte prima e dopo la realizzazione del progetto. Ad esempio gli alunni alla fine hanno risposto nell'85,4% dei casi che stanno attenti a non sprecare acqua o alimenti, una percentuale del 27% superiore a prima. E anche la percentuale di chi va a scuola in bici o a piedi è passata dal 59,4 al 74,2%.
"La cosa più bella - osserva Simona Frassone, presidente di ScuolAttiva Onlus, - è vedere come questi bambini siano ricettivi rispetto ai percorsi educativi che proponiamo".
"Come Sanpellegrino lavoriamo da anni con l'obiettivo sviluppare la conoscenza dei temi legati all'idratazione e ai comportamenti sostenibili. Il progetto A Scuola di Acqua: Sete di Futuro - aggiunge Prisca Peroni, External Communication Manager di Sanpellegrino - si inserisce nel percorso di sostenibilità del nostro Gruppo".
"Per il World Food Program Italia l'emergenza climatica è di prioritaria importanza", sottolinea il presidente Vincenzo Sanasi d'Arpe, e "per questo abbiamo partecipato, anche operativamente contribuendo ai contenuti didattici, a questo percorso educativo di ScuolAttiva e Sanpellegrino: le nuove generazioni sono fondamentali per la costruzione del mondo di domani". (ANSA).
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