(ANSA) - ROMA, 17 OTT - Un pacchetto di proposte volte a
"colmare il gap di cui soffre l'innovazione didattica
all'interno del circuito scuola, dall'asilo fino al liceo": è
quanto ha proposto l'Associazione Nazionale Giovani Innovatori
(Angi) in un'audizione alla commissione Cultura della Camera
dedicata all'indagine conoscitiva disposta in materia di nuove
tecnologie. Fra i punti esposti dal presidente Angi Gabriele
Ferrieri, il libro digitale, il miglioramento dell'educazione
digitale attraverso i Mooc (Massive Online Open Course),
l'implementazione del mobile learning.
- LIBRO DIGITALE: i tradizionali sistemi didattici, spiega
l'Angi, risultano sempre più distanti dai consumi culturali dei
giovani, "abituati a guardare ben oltre il libro di testo
cartaceo. L'adozione del libro di testo digitale non
rappresenterebbe una mera trasposizione digitale in pdf del
formato cartaceo, ma studenti e insegnanti avrebbero la
possibilità di inserire audio, video, link di approfondimento in
grado di migliorare l'apprendimento. Inoltre, rappresenterebbe
un vantaggio sia per gli editori, che potrebbero abbattere i
costi tipografici, che per le famiglie, gravate oggi da circa
500 euro l'anno di costi in libri.
- ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE: La "Buona
Scuola" ha introdotto l'obiettivo di associare il profilo dello
studente a una identità digitale. Finora, il principale processo
attraverso cui il Miur ha associato un profilo digitale agli
studenti è stata la Carta dello Studente, che al momento è una
tessera nominativa attestante lo status di studente
frequentante. Angi fa richiesta di stanziamento dei fondi
necessari alla completa attuazione del Pnsd.
- IMPLEMENTAZIONE DEL MOBILE LEARNING E MOOC: attraverso laptop
o tablet "l'apprendimento mobile diventa più immediato. Si
abbattono le barriere cognitive e di luogo: è una tipologia di
didattica che può avvenire ovunque, a patto che ci sia una
connessione internet disponibile mediante la quale accedere al
materiale per visionarlo o scaricarlo, qualora esso fosse
pensato anche per la modalità offline. Può essere sfruttato
ampiamente per garantire una ricca offerta formativa a persone
con abilità differenti. Argomento che interessa anche il corpo
docente", conclude l'Angi. (ANSA).
Angi, innovazione didattica e tecnologie
Giovani Innovatori in audizione alla commissione Cultura Camera