(ANSA) - BARI, 06 MAG - Sono stati eseguiti oggi dalla
Polizia i provvedimenti definitivi di pena nei confronti di 16
affiliati ai clan baresi Parisi e Palermiti, tra i quali i due
boss Saviunuccio Parisi ed Eugenio Palermiti, dopo la sentenza
della Cassazione che nei giorni scorsi ha dichiarato
irrevocabili le condanne del processo "Do ut des". Il
procedimento riguarda estorsioni ai cantieri edili del quartiere
Japigia di Bari e della provincia, commesse da uomini delle due
associazioni mafiose alleate imponendo guardianie e carichi di
merci da fornitori amici.
Gli imputati sono stati giudicati colpevoli, a vario titolo, di
associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto di armi,
lesioni personali, violazione di domicilio, invasione di terreni
ed edifici, furto, illecita concorrenza con minaccia e violenza,
favoreggiamento. L'inchiesta della Dda di Bari, che nel marzo
2016 portò all'arresto di 31 persone, ha accertato "il capillare
e sistematico controllo del territorio" da parte dei clan,
"anche attraverso il monitoraggio e la gestione degli alloggi di
edilizia popolare e, soprattutto, attraverso l'infiltrazione
all'interno dei cantieri edili". Agli atti ci sono dichiarazioni
di imprenditori taglieggiati ma anche evidenze che in molti casi
altri imprenditori "interagivano direttamente e senza alcuno
scrupolo con i vertici del clan pur di ottenere commesse ed
impiego, alterando in maniera significativa le regole di mercato
e della libera concorrenza". "Il clan si insinuava,
sfruttandola, nell'attività dell'imprenditoria edile barese -
spiegano gli investigatori - , finendo per operare scelte
aziendali di rilievo, imponendo ditte di fiducia o addirittura
"imprese mafiose", così determinando indirettamente anche i
prezzi di forniture e opere, sui quali poi pretendere una
percentuale". (ANSA).
Mafia:estorsioni cantieri Bari,eseguite condanne clan Parisi
Dopo la sentenza della Cassazione notificate 16 pene definitive