(ANSA) - BOLZANO, 08 OTT - In Alto Adige sono quasi 600 i
bambini e ragazzi, soprattutto di famiglie no mask, che non
vanno a scuola. Secondo gli uffici competenti provinciali in
alcuni casi l'insegnamento parentale avviene in modo carente.
Per questo motivo il consiglio provinciale di Bolzano ha varato
oggi a larga maggioranza un emendamento alla Variazioni di
bilancio che prevede regole più controlli e un esame di fine
anno centralizzato.
Come ha spiegato l'assessore della scuola di lingua tedesca
Philipp Achammer si verificava un notevole aumento
dell'istruzione parentale, soprattutto nella scuola tedesca e
soprattutto alle elementari. "L'istruzione parentale - ha
sottolineato - è un diritto garantito dalla Costituzione, ma va
garantito anche i diritti dei bambini all'istruzione". In questo
senso, c'era stata una collaborazione con garante dei Minori e
Tribunale dei Minori, che avevano confermato l'urgenza della
misura. Il suo omologo di lingua italiana, Giuliano Vettorato,
ha aggiunto che "non c'era nessuna intenzione di tarpare le ali
a chi faceva questa scelta, bensì di garantire che si fosse in
grado di farla, verificando poi a fine anno se era stato seguito
il programma".
Si intende promuovere un quadro migliore, perché attualmente
il genitore può tenere a casa e rimandare il bambino quando
vuole. In futuro si dovrà presentare una domanda entro il 31
luglio, in occasione dell'iscrizione, seguirà un colloquio di
consulenza e la comunicazione di quali persone si fanno carico
dell'insegnamento parentale e come intendono raggiungere gli
obiettivi previsti per ogni classe. Durante l'anno scolastico
saranno possibili delle visite, anche se per l'ingresso nei
locali privati servirà il consenso dei genitori. Andrà
verificato anche il benessere emotivo, come chiesto dalla
garante dei Minori.
Dopo il primo semestre, in casi gravi si potrà fare una
comunicazione all'ufficio competente o al Tribunale dei minori
in caso di criticità. A fine anno ci sarà un esame di idoneità a
verifica degli obiettivi di competenza che dovrà avvenire in
un'unica sede scolastica. (ANSA).
Boom homeschooling in Alto Adige, arrivano i controlli
Consiglio provinciale di Bolzano approva regole più severe