(ANSA) - ROMA, 02 AGO - "Passano gli anni ma il copione resta
sempre lo stesso. In piena estate si ripresentano ancora più
gravi i problemi legati alle procedure per il reclutamento dei
docenti.
Tutto ciò dimostra che anticipare e accelerare a tutti i costi i
tempi non porta puntualità nelle operazioni ma soltanto caos. In
queste condizioni, sarà impossibile avere tutti i docenti in
cattedra dal 1 settembre". Così la Gilda degli Insegnanti, che
chiede con forza di modificare i sistemi di reclutamento, di
rinviare le date per la presentazione delle domande di supplenza
e di rivedere la tempistica e le modalità per la lavorazione
delle graduatorie, soprattutto per le Gps che avrebbero dovuto
giovare dell'informatizzazione del sistema.
"Da ieri gli uffici scolastici provinciali stanno pubblicando le
graduatorie e da oggi è possibile inoltrare le domande di
supplenza, ma molti docenti - denuncia la Gilda - non potranno
partecipare perché il sistema informatico li ha immotivatamente
espulsi dalle graduatorie. Ciò comporterà un surplus di lavoro
per gli uffici territoriali che, già oberati e con personale
ridotto, saranno costretti a fare i salti mortali per
ripristinare le posizioni e consentire a questi docenti di
inserire le domande entro il 16 agosto. Inoltre, non c'è
uniformità tra i vari Uffici scolastici regionali perché le
indicazioni ministeriali non sono chiare".
"Ancora una volta dobbiamo constatare una totale mancanza di
rispetto dei diritti degli insegnanti e di trasparenza nelle
procedure di reclutamento. Per sanare questa grave situazione -
conclude la Gilda - riteniamo utile ripristinare le convocazioni
in presenza". (ANSA).
Scuola: Gilda, caos e graduatorie zeppe di errori
"Tornare alle convocazioni in presenza"