(ANSA) - PERUGIA, 20 GEN - Il dibattito sulla
regolamentazione delle intercettazioni rischia di essere "di
fatto già superato dalla criminalità organizzata che parla in
maniera esplicita di traffici di droga e armi su nuove e
sofisticate piattaforma informatiche. Il rischio da contrastare
è che voli più veloce delle leggi": a dirlo è il procuratore
della Repubblica di Perugia Raffaele Cantone, già a lungo
presidente dell'Anac.
"Senza intercettazioni sarebbe praticamente impossibile fare
indagini sui fatti di corruzione" ribadisce comunque Cantone.
Sottolineandone nuovamente l'importanza, come fatto anche per
l'ultima indagine condotta dal suo Ufficio e che interessa
alcuni dipendenti dell'Agenzia delle entrate di Perugia. "La
corruzione - evidenzia - è un reato per sua natura difficile da
far emergere. Non ci sono infatti testimoni, non ci sono denunce
e nemmeno parti offese. Spesso ci sia arriva da altre indagini,
come, per citarne uno, il caso di mafia capitale. Senza
intercettazioni si rischia di poter intervenire solo su fatti
secondari".
Cantone giudica "indispensabile" l'utilizzo del trojan (un
virus informatico che può trasformare il microfono del cellulare
in uno strumento di ascolto anche per le intercettazioni
ambientali) "in particolare per tutte quelle indagini dove c'è
una forte omertà". "Il suo impiego - spiega - è ormai regolato
in maniera molto chiara e precisa. Ma questo tema è di fatto già
superato dalla criminalità che si muove sulle nuove piattaforme.
Episodi già emersi anche in alcune nostre indagini".
"La criminalità organizzata è molto più all'avanguardia di
quanto si pensi e noi dobbiamo capire come affrontarla" conclude
Cantone. (ANSA).
Cantone, trojan? criminalità è già oltre
"Dibattito rischia di essere superato" dice procuratore Perugia