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Con progetto Save the Children colmate 15% carenze digitali

Coinvolte 99 scuole in 17 regioni,6mila gli studenti interessati

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 NOV - Primo bilancio positivo per "Connessioni Digitali", il progetto promosso da Save the Children e sostenuto dal Gruppo Crédit Agricole in Italia, che ha l'obiettivo di migliorare le competenze digitali di ragazze e ragazzi di scuole secondarie di primo grado. Le ragazze e i ragazzi che hanno concluso il primo biennio del progetto sanno capire meglio come costruire la propria identità online, quali sono le opportunità e i rischi, la distinzione tra sfera privata e pubblica. Hanno anche imparato il valore della partecipazione e della co-progettazione. I maggiori progressi si sono registrati tra gli studenti con background migratorio e tra quelli provenienti da famiglie con minore capitale culturale.
    I risultati intermedi, certificati da una valutazione di impatto condotta dall'Istituto Italiano di Valutazione, riguardano il 73,8% dei ragazzi (1.557 su 2.218) delle 38 scuole protagoniste di "Connessioni Digitali" negli anni scolastici 2021-2022 e 2022-2023, che ha partecipato alla valutazione finale e ottenuto anche una vera e propria certificazione delle competenze digitali.
    Ad inizio anno scolastico 2021-2022, prima di partecipare a Connessioni Digitali, il 32% delle studentesse e degli studenti non conosceva le regole di condivisione di un'immagine sui social (percentuale scesa al 18% a fine progetto, con un miglioramento del 14%), il 27% non conosceva nuove tecniche per utilizzare gli strumenti digitali in modo creativo (il 12% a fine progetto, con un miglioramento del 15%), il 52% non era consapevole che, anche nel web ci sono regole da seguire per comportarsi in modo responsabile (il 33% a fine progetto, con un miglioramento del 19%), il 53% non era in grado di distinguere un inserto digitale a fini promozionali da una notizia (il 41% a fine progetto, con un miglioramento del 12%).
    Grazie all'intervento di Connessioni Digitali, gli studenti colmano mediamente del 15% le carenze in ciascuna di queste quattro specifiche conoscenze relative all'utilizzo del digitale.
    Hanno ottenuto risultati migliori i ragazzi che hanno partecipato con maggiore intensità al progetto, anche per numero di prodotti realizzati nel biennio. Un altro aspetto significativo riguarda il genere: l'impatto è stato tendenzialmente infatti più significativo tra le studentesse rispetto agli studenti.
    Il progetto triennale ha coinvolto 99 scuole in tutta Italia, situate nei contesti più a rischio del nostro Paese (44% al sud, 30% al centro e 26% al nord): 38 hanno concluso il percorso biennale a giugno 2023, mentre altre 61 proseguiranno nel corso dell'anno scolastico 2023-24. In particolare, sono 56 le città interessate in 17 regioni (Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna), con più di mille docenti e un totale di 6mila studenti e studentesse tra i 12 e i 14 anni coinvolti.
    Grazie a "Connessioni Digitali" le classi coinvolte si trasformano in vere e proprie redazioni, in cui i ragazzi realizzano prodotti di comunicazione digitale, attraverso i quali raccontano la realtà dei loro territori, le loro esperienze personali, utilizzando le tecnologie in modo consapevole e sviluppando l'attivismo civico per promuovere un cambiamento positivo nel contesto in cui vivono. Il progetto prevede la creazione nelle scuole di una newsroom, un'aula ambiente di apprendimento creativo con materiali e dotazioni tecnologiche necessarie ai ragazzi per produrre i loro contenuti. Alla fine del secondo anno di progetto, sono 79 le newsroom realizzate che resteranno a disposizione delle scuole anche dopo la conclusione del progetto. (ANSA).
   

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