Rubriche

Sindacati, con Autonomia differenziata la scuola peggiorerà

Convegno a Roma con Cisl, Snals e Gilda

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 DIC - "L'autonomia differenziata rischia di far peggiorare il livello medio della nostra scuola ulteriormente, di aumentare le differenze. Non è una prospettiva positiva che viene data a questo Paese. La stessa edilizia scolastica, che da 70 anni è affidata a Province e Comuni, non funziona. E lo stesso è stato con la regionalizzazione della Sanità". A dirlo è il numero uno della Gilda degli Insegnanti, Rino di Meglio, al convegno 'Un'agenda per la scuola per il futuro del Paese' in corso a Roma.
    L'economista ed ex senatore Carlo Cottarelli dice di "non avere niente contro l'idea che venga usata per la scuola, con l'Autonomia differenziata, la concezione usata per la sanità. Ma certo con l'Autonomia le risorse non vengono dal centro e si mette da parte la solidarietà; la legge attuale mira a questo principio di solidarietà mentre con l'Autonomia le risorse, non venendo dal centro, vengono spostate in parte alle Regioni".
    Per Ivana Barbacci, numero uno della Cisl Scuola, "La scuola è un organismo vivente: ma non abbiamo raccolto negli anni il rispetto di quanto al scuola è riuscita a fare. Ogni ministro che viene vuole caratterizzare la propria presenza con un intervento normativo. Un'agenda scuola la detta la scuola, il suo personale, con studenti che cambiano approccio esistenziale, con famiglie che non lavorano nella stessa direzione della scuola, con una società che fa ricadere sulla scuola tante responsabilità. Abbiamo bisogno di ricomporre un quadro organico".
    Infine, Elvira Serafini, che guida lo Snals, chiede di aprire subito il tavolo contrattuale 2022-24, poi che la formazione: "sia reale". Da ultimo, bisogna dare dignità al lavoro docente, "è una nostra priorità la funzione docente deve essere riqualificata". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it