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Prof Tasso, occupazione illegale, chi lo ha fatto giusto paghi

I docenti, 'non è repressione ma educazione e rispetto regole'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 GEN - "La scuola è un luogo pubblico, condiviso dall'intera comunità che lo frequenta: studenti, docenti, personale Ata. Impedirne la fruizione è un atto illegale. Chi lo ha fatto ne era consapevole, così come era consapevole delle conseguenze, stabilite e pubblicate nel Regolamento di disciplina, alla cui redazione hanno contribuito i rappresentanti delle studentesse e degli studenti nel Consiglio di Istituto". Così i rappresentanti di istituto del Liceo Classico Tasso rispondono, parlando con l'ANSA, alle critiche di alcuni esponenti politici contro la sanzione proposta nei confronti degli studenti che lo scorso 4 dicembre hanno occupato l'istituto per una settimana.
    "Applicare regole redatte democraticamente e condivise non equivale a reprimere, ma a educare. Che 170 (su oltre 1000) tra studentesse e studenti si siano autodenunciati è un portato di questa educazione. Nasce dalla consapevolezza delle proprie scelte, che il Liceo Classico Tasso pone tra gli obiettivi del suo progetto formativo, come il rispetto delle regole democratiche. A questo mirano l'attività didattica curriculare ed extra-curriculare, gli spazi di discussione delle studentesse e degli studenti con le assemblee, il comitato studentesco, etc.
    e le occasioni di confronto attraverso la realizzazione, a spese della scuola, di progetti proposti .
    Condividere e includere sono le cifre del Liceo classico Tasso, perché cifre di una scuola pubblica e democratica, che prevede per sua natura il rispetto delle regole", concludono i rappresentanti dei docenti al Consiglio d'Istituto del liceo.
    (ANSA).
   

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