Rubriche

Campionati Astronomia,Andrea del Belli di Roma è primo per medie

A Reggio Calabria si sono svolte le finali organizzate dal Mim

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 APR - Nella città del "più bel chilometro d'Italia", come definì Gabriele D'annunzio il luminoso lungomare di Reggio Calabria, in magnifica posizione sullo Stretto di Messina, si sono svolte le finali nazionali della XXII edizione dei campionati di Astronomia, organizzate dal Ministero dell'Istruzione con il contributo scientifico della Società Astronomica Italiana (SAIt), dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e dall'Università della Calabria. Sono rivolte alle Scuole Secondarie di Primo e di Secondo Grado e sono inserite nel programma delle Eccellenze del Miur. "Siamo figli delle stelle e testimoni del Big Bang, e per tale motivo, l'astronomia fa parte della storia dell'uomo fin dall'antichità, ci insegna anche che nella vita, a ogni età, dobbiamo continuare a studiare, a farci delle domande, a elaborare teorie e a confrontarci perché c'è ancora moltissimo da conoscere", ha commentato il professor Pecci, che ha dato il via a questa edizione. Il percorso di selezione è iniziato lo scorso 6 dicembre con la gara di preselezione presso i vari istituti del territorio italiano. Dei circa 12427 partecipanti, sono stati selezionati 1136 studenti per la fase interregionale e tra questi, i 22 finalisti della categoria junior 1.
    L'Istituto Parco della Vittoria di Roma, ha visto un allievo della sede di Mordini, Francesco Tropenscovino, della classe III sez. E, accompagnato dalla professoressa Mauria Naso, referente dei campionati di astronomia, piazzarsi al primo posto alla Finale Nazionale delle XXII Olimpiadi Italiane di Astronomia, e al quale è andato il diploma e la medaglia Margherita Hack, ma anche la soddisfazione di essere arrivato primo tra le scuole secondarie di primo grado del territorio nazionale. Poiché "è l'arte suprema dell'insegnante: risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza" (Albert Einstein), possa l'astronomia divenire uno straordinario strumento per far avvicinare i giovani alla scienza, per alimentare la curiosità e stimolare il fascino per lo studio dei fenomeni. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it