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Fondazione Cdp, 1.5milioni con 'A Scuola per il Futuro'

Seconda edizione del bando per arginare l'abbandono scolastico

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 GIU - Fondazione Cdp (Cassa Depositi e Prestiti) annuncia la seconda edizione del bando "A scuola per il futuro" con risorse per 1,5 milioni di euro a favore di progetti concepiti per arginare il fenomeno dell'abbandono scolastico. Dopo il successo della prima edizione, che ha permesso di selezionare quattro progetti, di cui due nel Mezzogiorno anche grazie a un aumento di oltre 150mila euro del budget inizialmente a disposizione, Fondazione Cdp, ente no-profit del gruppo Cassa Depositi e Prestiti che vede Giovanni Gorno Tempini alla presidenza e Francesca Sofia come direttore generale, rinnova il proprio impegno sul tema dell'inclusione sociale giovanile, con l'obiettivo di garantire un'efficacia e un impatto maggiore al proprio operato in questo ambito.
    Tra le principali novità introdotte, la richiesta di progetti più focalizzati sul tema dell'abbandono scolastico, fenomeno che riguarda i giovani che lasciano gli studi dopo aver conseguito al massimo la licenza media e senza aver conseguito altri titoli di studio o qualifiche professionali, oltre all'obbligatorietà di coinvolgere almeno un istituto scolastico tra i partner di progetto. Infine, è stata abbassata l'età delle ragazze e ragazzi da coinvolgere nelle iniziative proposte, aprendo a progettualità che coinvolgano anche le scuole primarie del III, IV e V anno.
    I progetti, da svolgersi in Italia, potranno ricevere un contributo non inferiore a 250mila euro e non superiore a 400mila euro, dovranno essere presentati entro il 4 luglio ed essere capaci di realizzare attività formative da integrare nel curriculum scolastico, che motivino e coinvolgano gli studenti, in particolare coloro che appaiono a più alto rischio di abbandono scolastico; allo stesso tempo, dovranno consentire di organizzare presidi extra-scolastici (come ad esempio summer camp) ma anche stimolare le comunità di riferimento e formare il personale docente e non-docente sul fenomeno della dispersione scolastica.
    Il bando è aperto a enti del terzo settore, organizzazioni non governative nazionali e internazionali, organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), organizzazioni di volontariato, cooperative Sociali e associazioni di promozione sociale. (ANSA).
   

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