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WeWorld, senza diritto all'acqua non c'è diritto alla scuola

Tre scuole su dieci non dispongono di servizi idrici né sanitari

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 GIU - Senza accesso all'acqua potabile e a servizi igienici a scuola non ci può essere educazione. Ma nel mondo più di 2 miliardi di persone non hanno accesso ad acqua sicura e tre scuole su 10 non dispongono di servizi idrici né di servizi sanitari di base. È questo il messaggio dell'atlante di WeWorld presentato all'evento 'Flowing futures. Il diritto all'acqua e il diritto all'educazione per promuovere il futuro delle nuove generazioni e delle comunità in contesti di emergenza e crisi protratteo organizzato da WeWorld congiuntamente all'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) con il sostegno della direzione generale per la Cooperazione allo Sviluppo (Dgcs), Maeci e promosso dalla Campagna globale per l'educazione.
    "Dando accesso all'acqua, diamo la possibilità a bambini e bambine di andare a scuola", ha detto l'amministratrice delegata di WeWorld, Dina Taddia, raccontando di aver scoperto in Palestina, circa 30 anni fa, come l'accesso all'acqua potesse consentire alle bambine di una comunità beduina di studiare.
    "Prima passavano il pomeriggio ad andare a raccogliere l'acqua alla fonte a 6 chilometri di distanza", ha spiegato. (ANSA).
   

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