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Minori creano scompiglio in comunità, due arresti nel Bolognese

Resistenza ai carabinieri che usano lo spray al peperoncino

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 18 LUG - I carabinieri di Sasso Marconi, nel Bolognese, hanno arrestato due minorenni tunisini, che vivono entrambi in una struttura per minori non accompagnati della provincia, già noti alle forze dell'ordine, con l'accusa di violenza e minaccia a pubblico ufficiale in concorso e lesioni personali.
    Tutto è cominciato quando qualche sera fa alcuni operatori della struttura hanno chiamato il 112 dicendo di trovarsi in difficoltà con due minorenni molesti che avevano abusato di alcol e droga, e ai quali era stato quindi impedito l'ingresso nel centro per garantire l'incolumità degli altri ospiti. I due minori hanno cominciato quindi a commettere gesti autolesionistici, come lanciarsi di corsa contro gli alberi o colpirsi il corpo con una sedia, rifiutando ogni forma di cura dal 118.
    Poi la situazione è peggiorata, tanto che uno dei due minorenni ha preso un frammento di un piatto in ceramica rotto poco prima e l'ha passato al suo coetaneo, che a sua volta l'ha puntato contro i carabinieri, intervenuti per impedire che potesse usarlo contro se stesso. Visto il suo stato di agitazione, per fermarlo i militari hanno dovuto utilizzare lo spray al peperoncino.
    Nel frattempo, l'altro minore, incitando gli altri ospiti del centro a registrare con i propri cellulari la scena, ha reagito contro i carabinieri che tentavano di fermarlo: due militari sono stati giudicati guaribili con 7 e uno con 5 giorni di prognosi. Il ragazzino è stato immobilizzato, ma è riuscito a colpire con calci e pugni l'auto di servizio. I due adolescenti, dopo aver ricevuto le cure mediche all'ospedale Maggiore di Bologna, sono stati quindi arrestati e portati al carcere minorile di via del Pratello. Al termine dell'udienza di convalida, il Gip ha convalidato gli arresti e stabilito che i due tornassero in comunità. (ANSA).
   

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