Rubriche

Scuola: Valditara, questo governo si è occupato degli idonei

'Al contrario del vecchio Esecutivo. Serve confronto con Europa'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 SET - Se oggi, gli idonei del concorso ordinario del 2020 possono aspirare ad ottenere l'assunzione in ruolo, il merito è esclusivamente di questo Governo". Così il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, in question time ha risposto ad una interrogazione del deputato Luca Pastorino (Misto-+Europa). Queste persone, ha ricordato il ministro, "erano state del tutto dimenticate dal precedente Governo, che, nel proporre alla Commissione Europea un nuovo sistema di reclutamento, non si è fatto carico, in nessun modo, della loro sorte".
    "Per sperare di essere assunti, non rimaneva loro che svolgere i nuovi concorsi previsti dal Pnrr, in quanto le loro graduatorie, avendo validità biennale, erano destinate ad essere presto vanificate. Noi, invece, abbiamo previsto che tali graduatorie divenissero ad esaurimento e, in tal modo, abbiamo dato a questi docenti la prospettiva di essere gradualmente assunti, tutti gradualmente assunti, peraltro in parallelo - e non dopo - alle assunzioni dal Pnrr. Lo scorso 3 luglio avevo preso l'impegno, proprio in quest'Aula, di iniziare gli scorrimenti di queste graduatorie già a partire da questo anno scolastico, attingendo, oltre che ai vincitori, anche agli idonei. Ebbene, l'impegno è stato mantenuto: abbiamo, infatti, assunto, solo quest'anno, circa 6 mila tra vincitori e idonei dei precedenti concorsi, più di quanto noi stessi avessimo immaginato. Non possiamo sottacere, infatti, che la realizzazione della riforma del reclutamento del Pnrr contenga tuttora dei vincoli, che dobbiamo rispettare per evitare di perdere parte di quei 24 miliardi che sono l'ultima tranche del Pnrr. Vincoli che, grazie a un'intensa e proficua interlocuzione con la Commissione Europa, siamo riusciti a rimodulare, ottenendo che l'obiettivo delle 70mila assunzioni di docenti reclutati secondo il nuovo sistema fosse diviso in tre tranche e spostato temporalmente fino al 31 dicembre 2026". Il ministro Valditara ha infine reso noto di aver già avuto modo di rappresentare al ministro Fitto "la mia convinzione, supportata anche da una analisi della prima applicazione della riforma del reclutamento del Pnrr, di dover svolgere un nuovo confronto con la Commissione Europea per ottenere ulteriori margini di flessibilità nell'attuazione della medesima riforma, in modo da poter tener conto, tra l'altro, di situazioni specifiche del sistema italiano che non sono state tenute nella fase di redazione nel Piano fatte dal passato Governo in debito conto.
    Questo Governo è stato di parola, assumendosi il compito di dare una prospettiva concreta a tali docenti, accogliendo la sfida di conciliare le esigenze di un reclutamento che si svolga ordinariamente attraverso procedure concorsuali con quelle delle diverse categorie di precari e di idonei che negli anni si sono formate, alle quali non si era data, finora, alcuna prospettiva", ha concluso Valditara. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it