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Dal Comune un milione per bimbi Rom e Sinti a scuola, polemica

A Reggio Emilia. Lega, 'studenti italiani di serie B'

Redazione Ansa

(ANSA) - REGGIO EMILIA, 27 NOV - Polemica a Reggio Emilia dove il Comune ha messo a bilancio per il prossimo triennio una cifra di un milione di euro dedicata all'integrazione scolastica di studenti Rom, Sinti e Caminanti. Si tratta di un finanziamento pubblico ottenuto grazie ad un bando del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali al quale l'ente aveva partecipato.
    La somma è stata inserita nella manovra presentata lunedì scorso in consiglio comunale. Ma, come riporta oggi l'edizione locale de il Resto del Carlino, ha scatenato la rabbia dell'opposizione. "Come al solito a Reggio Emilia, nella città delle persone, ci sono bambini di serie A e bambini di serie B - attacca Alessandro Rinaldi, capogruppo della Lega - Per quale motivo le famiglie Rom e Sinti dovrebbero beneficiare di contributi pubblici mentre alle famiglie reggiane non è garantita questa opportunità? Siamo alla discriminazione vera e propria nei confronti di bambini ed adolescenti che non sono figli di Rom, Sinti o Caminanti". E ancora: "Uno sperpero di denaro pubblico di cui il sindaco Massari e la sua giunta dovrebbero vergognarsi. Questa è una scelta politica ed evidentemente questa amministrazione ha priorità che sono sotto gli occhi di tutti".
    Ma l'assessore al welfare Annalisa Rabitti replica e rivendica la bontà del progetto: "Non si sarebbero potuti utilizzare i fondi per nient'altro, come sostenuto dalla Lega, perché il finanziamento è strettamente vincolato alle modalità e alle azioni previste dal ministero. I servizi che abbiamo proposto e che saranno attivati, ovvero un un ingente monte ore per educatori che parteciperanno all'attività scolastica in classi in cui sono presenti bambini e adolescenti Rom, Sinti e Caminanti, sono importanti per i minori interessati e per le famiglie. Dalla preziosa attività degli educatori trarranno giovamento tutti". (ANSA).
   

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