Rubriche

Scuola: forti livelli di burnout nei presidi, soprattutto donne

Sondaggio promosso da Anp. Giannelli, 'tema va affrontato'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 05 DIC - Livelli alti di burnout nei dirigenti scolastici, già critici nel 2018, e oggi ancora più marcati, soprattutto per le dirigenti donne. E forti ritmi di lavoro e difficoltà a pianificarlo, alti nella rilevazione del 2018 e tali anche oggi. Sono i risultati dell'indagine volta a rilevare i cambiamenti avvenuti negli ultimi anni nelle condizioni di lavoro dei dirigenti della scuola presentati oggi dall'Associazione nazionale presidi.
    Il sondaggio ha posto domande precise sullo stato di benessere personale del dirigente scolastico e sugli aspetti quotidiani del suo lavoro.
    "La complessità e le responsabilità connesse alla professione del dirigente crescono continuamente e aumentano di conseguenza i fattori di rischio per la salute dei colleghi. Per questo l'Anp promuove da tempo iniziative per dare evidenza alle condizioni di lavoro nella scuola, che incidono sull'efficacia e sulla qualità dei risultati del dirigente. I dati che presentiamo oggi, in continuità e aggiornamento della rilevazione fatta qualche anno fa, ci spingono ancora una volta a chiedere con fermezza all'Amministrazione di occuparsi della problematica così come normativamente previsto. È tempo di avviare il necessario confronto sulle linee di indirizzo e criteri generali in materia di salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, ivi comprese quelle concernenti lo stress lavoro correlato", ha detto Antonello Giannelli, presidente Anp.
    Per Caterina Fiorilli, professore di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, Università LUMSA-Roma, "occorre prestare molta attenzione a due segnali a mio avviso preoccupanti: il primo riguarda i livelli alti di burnout nei dirigenti, già critici nel 2018, oggi ancora più marcati, soprattutto per le Dirigenti donne. Il secondo, si riferisce ai fattori di rischio, come i ritmi di lavoro e la difficoltà a pianificarlo, alti nella rilevazione del 2018 rimangono tali in quella del 2024.
    Senza strumenti di protezione e di prevenzione si rischia di non frenare il trend negativo dello stato di salute psicofisica dei Dirigenti. Concludo affermando che quando un leader è in affanno e con difficoltà emotive, tutta l'organizzazione ne risente".
    Alla presentazione hanno partecipato Licia Cianfriglia e Flavio Filini, componenti dello Staff del Presidente nazionale Anp.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it