Istituzioni

Busia (Anac), nuovo Piano anticorruzione arma contro malaffare

Ottima notizia il via libera del governo, strumento fondamentale

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 GEN - "Il parere favorevole al Piano Nazionale Anticorruzione predisposto da Anac è un'ottima notizia. Il Pna è uno strumento fondamentale che rafforza l'integrità pubblica e la programmazione di efficaci presidi di prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni, puntando nello stesso tempo a semplificare e velocizzare le procedure amministrative". Così il presidente dell'Autorità nazionale Anticorruzione Giuseppe Busia commenta il parere favorevole espresso, su proposta del ministro Paolo Zangrillo, dal Comitato interministeriale per la prevenzione e il contrasto della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione al Piano per il prossimo triennio.
    "Occorrono strumenti forti di prevenzione della corruzione, come il Pna approvato. La corruzione lede un fondamentale principio sancito dalla nostra Carta fondamentale, quello di uguaglianza. Distrugge il merito, vanifica i sacrifici di chi ha investito sulle proprie capacità per avere un impiego, un finanziamento o una commessa, sfuggiti solo a causa di furberie e inganni", sottolinea Busia, aggiungendo che "nei prossimi giorni potremo procedere all'approvazione definitiva del Piano e le Pubbliche amministrazioni potranno così disporre di un'arma efficace in più non solo per combattere e prevenire il malaffare ma per essere più efficienti nella loro azione al servizio dei cittadini".
    Il Piano, spiega Anac, rafforza l'antiriciclaggio impegnando i responsabili della prevenzione della corruzione a comunicare ogni tipo di segnalazione sospetta. Ci sono poi semplificazioni per i Comuni più piccoli: le amministrazioni con meno di 50 dipendenti non sono tenute a predisporre il piano anticorruzione ogni anno, ma ogni tre anni, vedono ridotti anche gli oneri di monitoraggio sull'attuazione delle misure del piano, concentrandosi solo dove il rischio è maggiore. Per quanto riguarda la trasparenza dei contratti pubblici, Anac ha rivisto le modalità di pubblicazione: non dovranno più avvenire sui siti delle amministrazioni in ordine temporale di emanazione degli atti, ma ordinando le pubblicazioni per appalto, in modo che l'utente e il cittadino possano conoscere l'evolversi di un contratto pubblico, con allegati tutti gli atti di riferimento.
    (ANSA).
   

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