(ANSA) - ROMA, 15 GEN - Manifestazioni in tutta Italia dopo
che il Parlamento ha cancellato il fondo per il contrasto ai
disturbi del comportamento alimentare. Venerdì 19 gennaio sono
attese proteste in tutte le principali città italiane, promosse
da Chiedimi Come Sto (Udu e Rete degli Studenti Medi),
Fondazione Fiocchetto Lilla, Animenta DCA, Maruska Albertazzi e
Silvia Persico.
Gli organizzatori della mobilitazione nazionale denunciano la
totale assenza di risorse per affrontare i disturbi del
comportamento alimentare. Camilla Piredda, coordinatrice
dell'Unione degli Universitari, spiega: "I disturbi del
comportamento alimentare colpiscono oltre 4 milioni di italiani
e causano 4000 morti ogni anno. I casi sono triplicati dopo il
Covid-19, ma i posti per curarsi rimangono insufficienti e
stanno persino diminuendo. Il taglio dei finanziamenti aggrava
ulteriormente la situazione, con liste d'attesa che si allungano
e interruzioni pericolose nei percorsi terapeutici: non possiamo
permetterci che la situazione rimanga questa, siamo pronti a
scendere in piazza in tutto il Paese".
"Il Fondo - continua Camilla Velotta, della Rete degli Studenti
Medi - era stato istituito nel 2021 dopo la manifestazione del
Movimento Lilla dell'8 ottobre. Rappresentava un'importante
passo avanti per la cura dei disturbi del comportamento
alimentare, che richiedono un approccio specializzato e non
possono essere trattati adeguatamente in reparti psichiatrici
ordinari. Con la Legge di Bilancio 2024, la presidente Meloni,
il ministro Schillaci e la maggioranza parlamentare si sono
finora dimostrati insensibili al tema, non rinnovando neanche
questo fondo".
Le associazioni chiedono che la legge del 2021 venga finalmente
applicata ed attuata, rendendo operativa un'area specifica
all'interno dei Lea per i disturbi alimentari, allocando di un
budget specifico che obblighi ogni regione ad attuare i livelli
essenziali di assistenza per queste malattie. "Il 19 gennaio
scendiamo in piazza - continuano gli organizzatori - perché di
disturbi alimentari si muore, oggi più di ieri. Se non facciamo
nulla, si morirà domani più di oggi".
Le manifestazioni si terranno in almeno 23 città, con altre
che si stanno aggiungendo: Ancona, Bergamo, Bologna, Catania,
Catanzaro, Crema, Cremona, Firenze, Genova, Grosseto, Lecce,
Milano, Modena, Napoli, Padova, Palermo, Perugia, Roma, Torino,
Trieste, Udine, Verona e Vicenza. (ANSA).
Stop fondo disturbi alimentari, il 19 iniziative in 23 città
Manifestazioni di Udu, Rete studenti e altri