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Da Campidoglio 'A mente libera', lotta al disagio dei giovani

Incontri gratuiti e workshop per fascia 18-30 anni

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 MAR - Incontri di ascolto, orientamento e informazione riservati e gratuiti destinati ai ragazzi e alle ragazze tra i 18 e i 30 anni, e poi workshop con professionisti e testimonial per approfondire i temi del disagio ma soprattutto per 'dare ascolto' ai giovani. E' 'A mente libera', il progetto sperimentale presentato oggi in Campidoglio dal sindaco Roberto Gualtieri insieme con il delegato alle Politiche Giovanili Lorenzo Marinone e all'assessora al Sociale Barbara Funari. 'E' ok non essere ok, però tu non chiuderti, ok?' lo slogan dell'iniziativa realizzata grazie alla collaborazione di Roma Capitale con gli psicologi di Farmacap e dell'Università La Sapienza, ma anche Zetema, Palaexpo, Biblioteche di Roma.I workshop approfondiranno argomenti di particolare interesse per i giovani, dall'ecoansia alla sessualità, dal bodyshaming al comportamento alimentare, ma anche la violenza di genere, l'affettività, il fallimento.
    Saranno 8, divisi in due sessioni - sabato mattina e pomeriggio - al Palaexpo e al Macro di via Nizza. Si comincia il 23 marzo (tutti gli appuntamenti sul sito www.amenteliberaroma.it): si potranno fare domande in forma anonima usando lo smartphone.
    Gli incontri, anche individuali, invece saranno erogati in tutti e quindici i Municipi nelle biblioteche comunali e agli Sportelli Sociali Farmacap. Il progetto è pubblicizzato anche sui canali social e sul sito di Roma Capitale.
    "Questo è un progetto importante - ha detto Gualtieri - che parte in forma sperimentale e col quale vogliamo occuparci di uno dei problemi più rilevanti di questo momento storico, il disagio sociale e psicologico. È molto diffuso tra i giovani in varie fasce di età, e tante ragioni ci portano a dire che sia un fenomeno di crescente rilievo. La pandemia lo ha rafforzato e assume varie forme. Noi lanciamo questo primo format di iniziative per dare un punto di riferimento al target dei giovani adulti, target sguarnito. Roma Capitale non è una Asl ma può posizionarsi in un settore dove c'è necessità".
    "E' una mano tesa ai giovani - ha detto Marinone - Vogliamo cercare di raggiungere le persone che si sentono un po' abbandonate dalla vita pubblica. I nodi principali sono due, lo stigma e il costo economico, e noi lo abbiamo reso anonimo e gratuito. Il progetto è sperimentale e ambizioso, non sappiamo quante persone raggiungeremo".
    "Noi come amministrazione tentiamo delle strade per farci vicini ai ragazzi e alle ragazze - ha aggiunto l'assessora Funari - chiedere aiuto è il primo passo e noi facciamo un passo verso di loro, dai quali è arrivata la richiesta di aiuto. Oggi in giunta abbiamo anche approvato un accordo di collaborazione con l'Ordine degli Psicologi. Questa campagna è importante per dimostrare che noi, oltre a lanciare messaggi, agiamo concretamente". Alla conferenza stampa hanno partecipato alcuni dei testimonial: il giornalista Francesco Maesano, l'attrice Federica Cacciola e il conduttore tv Marco Carrara. (ANSA).
   

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