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Fare di più per la salute mentale a Sud, Centro-Nord per modello

Se ne parla a Caltanissetta; gruppi di lavoro nelle scuole

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 OTT - Al sud d'Italia la realtà per i malati psichiatrici non è buona e bisogna lavorare per un servizio che integri al meglio l'aspetto medico e l'aspetto sociale di questi pazienti puntando al loro recupero, anche e soprattutto per una buona qualità della vita loro e delle loro famiglie, come già avviene in alcune Regioni del centro nord, dalla Toscana all'Emilia Romagna, dal Trentino Alto Adige al Friuli Venezia Giulia. Di questo e di molto altro si è parlato al convegno 'La salute mentale: cosa bisogna sapere', che si è svolto all'auditorium della chiesa di S. Biagio a Caltanissetta, organizzato dall'associazione 'Noi per la salute' di Tina Anselmi. Un momento di riflessione e di informazione sul tema per porre l'attenzione sulla prevenzione, la cura e la riabilitazione delle malattie psichiatriche, soprattutto in considerazione dell'aumento del fenomeno tra i giovanissimi.
    Cinzia Palmeri, docente di musica in pensione, ha raccontato l'esperienza della sua famiglia che dalla Sicilia si è trasferita a Pisa per un anno. La riabilitazione psichiatrica in Toscana, ha raccontato, ha sensibilmente migliorato lo stato di salute dei suoi ragazzi. "Tornati a Caltanissetta abbiamo deciso di impegnarci, insieme ad altri, per riprodurre nel nostro territorio i modelli già sperimentati altrove e abbiamo inziato un programma di sensibilizzazione e informazione sul territorio", ha detto. Dato infatti l'enorme aumento del disagio psichiatrico nei giovanissimi, l'idea è di far partire nelle scuole programmi di prevenzione con figure di esperti che affianchino il lavoro dei docenti e le famiglie per creare consapevolezza sui rischi della dipendenza dall'alcol, dalle droghe, dall'uso patologico del gioco, delle sfide social e altro. "Bisogna intervenire prima, si tratta di non accettare passivamente e con rassegnazione l'attuale situazione", ha ammonito Cinzia Palmeri. Il sacerdote Alessandro Rovello ha puntato il suo intervento sull'importanza del benessere mentale, oltre che materiale.
    Mentre il preside Salvatore Vizzini nel suo intervento 'Scuola e diritti inviolabili dell'uomo' ha ricordato l'importanza dell'articolo 2 della Costituzione che riconosce e garantisce i diritti imprescindibili dell'essere umano; tra questi c'è, importantissimo, il diritto alla salute. (ANSA).
   

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