Istituzioni

Sicurezza: Bologna, inaugurato nuovo centro operativo Dia

Più uomini e mezzi a disposizione per contrastare le mafie

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 13 FEB - In contemporanea con l'inaugurazione delle sedi Dia di Catanzaro e Brescia anche a Bologna si è svolta una cerimonia per l'elevazione della sede da sezione a centro operativo della Direzione investigativa antimafia. Targa all'ingresso e taglio del nastro dal valore altamente simbolico, alla presenza di tutte le istituzioni cittadine, civili e militari, ma che per il territorio significano qualcosa di molto concreto: ovvero più uomini e mezzi per contrastare le mafie.
    "E' un segnale di attenzione da parte della Dia - ha sottolineato il responsabile del nuovo centro Dia, colonnello Marco Marricchi - e con questa elevazione da sezione a centro saremo sempre più al servizio delle Prefetture e della Procura.
    In questa regione, come in altre del Nord, gli appetiti economici sono importanti e lo Stato deve rispondere in maniera adeguata". Per Lucia Musti, procuratore generale reggente di Bologna, "avevamo bisogno come territorio di questo riconoscimento. L'Emilia-Romagna come ho detto più volte è un territorio di mafia, al pari di altri distretti di mafia". Un progetto "che era in piedi da diversi mesi", ha ricordato il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, "molto importante, perché dimostra l'attenzione sulla prevenzione e sull'investigazione legata alla criminalità organizzata, in un contesto in cui anche per le indagini che abbiamo portato avanti è indubbia l'infiltrazione delle mafie. Una infiltrazione che oggi non è di tipo militare - ha sottolineato - paradossalmente più facilmente contrastabile, ma di tipo economico e imprenditoriale".
    Il centro Dia di Bologna "è in parallelo all'arrivo dei cinque miliardi del Pnrr per l'Emilia-Romagna - ha ricordato invece il prefetto di Bologna, Attilio Visconti - quasi 1.200 euro per ogni cittadino, e avere un centro operativo che irrobustisce il sistema di prevenzione antimafia è fondamentale.
    Noi stiamo lavorando a una media di quasi quattro interdittive antimafia al mese, quindi stiamo dando un impulso notevole a questo fronte". (ANSA).
   

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