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Picchia la moglie davanti ai figli, arrestato nel Riminese

Un imprenditore di 42 anni avrebbe tentato anche di strangolarla

Redazione Ansa

(ANSA) - RIMINI, 19 SET - Un uomo di 42 anni, imprenditore edile e residente da anni nel Riminese, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip Raffaella Ceccarelli, vista la richiesta del sostituto procuratore Davide Ercolani, per maltrattamenti in famiglia e detenzione illegale di arma da fuoco. Secondo le indagini dei carabinieri, il 42enne avrebbe più volte tentato di strangolare la moglie, dopo averla picchiata anche davanti ai figli. Litigi causati dalla volontà di separasi della donna e non accettata dal marito.
    L'uomo in più occasioni l'avrebbe minacciata di morte se lei lo avesse lasciato. In un'occasione mentre la moglie era al telefono con i carabinieri dopo una scenata e un'aggressione, il marito l'aveva minacciata di fare una strage se non avesse interrotto la comunicazione. In un'altra occasione, la donna lo aveva sorpreso ad arrampicarsi dalla finestra fino alla propria camera da letto, quando già vivevano da separati in casa, per tentare di aggredirla. Inoltre stando alle risultanze dell'indagine, l'imprenditore aveva piazzato delle telecamere nascoste in casa per poter avere prova filmata di alcuni comportamenti della donna. In casa i carabinieri gli hanno anche trovato una pistola Beretta con proiettili.
    "Il mio assistito non sapeva neanche dell'esistenza di quella pistola che chiunque avrebbe potuto piazzare nel luogo dove l'hanno trovata - ha spiegato l'avvocato difensore dell'indagato, Sharon Baiocco -. E' un imprenditore di origine albanese perfettamente integrato che vive da anni in Italia dove sono nati i tre figli. I comportamenti che gli vengono attribuiti sono stati esagerati perché rientrano in un periodo in cui la coppia si stava separando". (ANSA).
   

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