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Carriera Alias per studenti transessuali all'Ersu di Cagliari

Primo ente in Italia,identità non corrisponde a quella biologica

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 12 OTT - All'Ersu di Cagliari arriva l'identità Alias, uno strumento a disposizione degli studenti transessuali che non si riconoscono nel genere assegnato alla nascita e che, con l'attivazione di questo servizio, hanno la possibilità di utilizzare nei luoghi di istruzione la propria identità di genere che non corrisponde a quella biologica. La carriera alias è inquadrata come un profilo burocratico, alternativo e temporaneo, riservato solo alle persone transgender. Viene già adottato in diverse scuole e università, ma è il primo caso di attivazione in Italia per un ente per il diritto allo studio.
    L'Ersu di Cagliari ha voluto così rispondere alle richieste arrivate in questi mesi. I richiedenti per ora sono stati circa venti, ma il numero potrebbe crescere già dalle prossime settimane. "Un passo- è stato spiegato stamattina fondamentale - hanno spiegato i vertici dell'ente in conferenza stampa - per esprimere e costruire l'identità a livello individuale e sociale e permettere a chi vive il periodo di transizione di farlo in totale serenità". Si tratta di una procedura amministrativa che, sulla base di un accordo di riservatezza tra l'utenza e l'Ersu di Cagliari, prevede la possibilità di modificare in registri e atti interni il nome anagrafico del ragazzo o della ragazza con quello scelto da loro stessi, nel caso siano persone transessuali o abbiano avviato un percorso di transizione.
    Il servizio sarà attivo nel sito web dell'Ersu da oggi e si potrà presentare la richiesta accedendo alla mascherina che indica questa possibilità. Al richiedente verrà chiesto di compilare un modulo con la procedura da inviare solo ed esclusivamente al referente del servizio, in totale riservatezza. Gli studenti richiedenti mantengono nei documenti ufficiali l'identità assegnata alla nascita, fino al compimento di tutta la transizione e al rinnovo della propria carta d'identità. Ma per tutte le procedure esterne, come i servizi ristorazione e alloggio e tutti gli altri destinati agli studenti, verrà usato il nome da loro scelto indicante la loro nuova identità di genere. (ANSA).
   

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