(ANSA) - ROMA, 21 NOV - "È di poche ore fa la notizia
dell'ennesimo femminicidio nel nostro Paese, stavolta a Fano. E
mentre il ministro Valditara crede di poter lavarsi la coscienza
proponendo un minuto di silenzio, oggi le studentesse e gli
studenti infrangono il minuto di silenzio in tante scuole del
Paese, trasformandolo in un minuto di rumore.
Unanime è la voce che si leva dal mondo studentesco: "serve una
legge per una reale educazione all'affettività, alla sessualità
e alle relazioni. Il progetto sperimentale "Educare alle
relazioni" di Valditara appare incompleto già in partenza, senza
gli strumenti per affrontare davvero il problema".
"Gli studenti hanno le idee chiare su ciò che serve davvero
alle scuole - dice Camilla Velotta della Rete degli Studenti
Medi - percorsi obbligatori fin dal primo ciclo di istruzione da
svolgere in orario curricolare, anche attraverso le ore di
educazione civica, e gestiti da un team di psicologi e
sessuologi, esterno alle mura scolastiche.
Secondo la Rete, serve strutturare dei percorsi inclusivi,
aperti a tutti, fuori dagli stilemi di una cultura che non va
oltre il binarismo uomo-donna. È imprescindibile, inoltre, che
ogni scuola faccia riferimento al centro antiviolenza più vicino
sul territorio, strutturando dei momenti di incontro con il
personale dei centri.
"Non può bastare un progetto sperimentale per risolvere una
crisi educativa e cultura di dimensione sistemica: serve una
legge nazionale, con direttive ministeriali chiare, per rendere
omogenei questi percorsi in tutto il Paese - conclude Velotta -
Abbiamo presentato la nostra idea più volte al ministro, anche
commentando la sua bozza di Educare alle relazioni e proprio per
questo non possiamo nascondere la nostra perplessità su quanto
verrà presentato domani."
"Serve un progetto serio per le nuove generazioni" concludono
gli studenti, "Il nostro Paese non può perdere l'ennesima
occasione per fare i conti con il sistema patriarcale in cui
ognuno di noi cresce e si forma." (ANSA).
Rete studenti medi, un minuto di rumore per le 106 donne uccise
'Il progetto del ministro 'Educare alle relazioni' è incompleto'