(ANSA) - BOLZANO, 16 DIC - Ha attraversato il "secolo breve".
Ha conosciuto l'inverno delle guerre e delle sopraffazioni
autoritarie del '900 e ha preso parte alle aspettative di
libertà e di autonomia per tutti.
Tra le socie fondatrici dell'associazione 'Frauen helfen
Frauen', Martha Ebner tutt'ora collabora con l'associazione per
sostenere e aiutare donne in difficoltà e risulta inoltre tra le
socie fondatrici della Südtiroler Krebshilfe, la lega contro i
tumori dell'Alto Adige. C'è poi la carriera di direttrice, da
quasi 50 anni, di una rivista in lingua tedesca, il bimensile
'Die Frau' (La donna), che Martha Ebner dirige tutt'oggi,
probabilmente un record a livello mondiale. Accanto la militanza
nella Svp: gli Ebner sono 'Dableiber', cioè quelli che durante
l'opzione del 1939 si rifiutano di lasciare la patria per essere
trasferiti in Germania o in Austria. Sono la minoranza dei
sudtirolesi con appena il 15 per cento. Ma saranno proprio loro
a essere fondamentali nella formazione di un partito politico
unico, la Svp appunto, che nell'immediato dopoguerra si
costituisce per rappresentare gli interessi di tutta la
popolazione di lingua tedesca e ladina. (ANSA).
Compie 101 anni, fondò una delle prime case protette in Italia
"Meno male che si parla delle donne, è tempo che sia così"