(ANSA) - ROMA, 03 OTT - Nasce la fondazione Tina Lagostena
Bassi contro la violenza alle donne. Una fondazione che vuole
ricordare i suoi 60 anni di attività come avvocata, politica e
comunicatrice in difesa delle donne ma anche guardare all'oggi e
al futuro delle nuove generazioni.
Ad ospitare la presentazione della Fondazione alla Camera è
stata la presidente delle Commissione parlamentare di inchiesta
sul femminicidio, nonchè su ogni forma di violenza di genere
Martina Semenzato. "Lagostena Bassi - ha ricordato la presidente
- la trovo nella narrazione di tutta la mia commissione: ogni
tanto parlo ai ragazzi giovani che stanno studiando diritto e
racconto la storia dell'indipendenza delle donne dal '46, ai
nostri accessi negli uffici pubblici nel '60, il diritto di
famiglia, la riforma del '75 e la legge contro lo stupro del '96
e lei me la ritrovo sempre vicina. La donna che fece 'il
processo al processo' che evidenziò la vittimizzazione
secondaria già fin da allora. La domanda che ci dobbiamo fare
come e cosa è cambiato nella narrazione della violenza di
genere, tanto sicuramente ma tanto dobbiamo ancora fare".
Raimondo Lagostena ha voluto ricordare, tra l'altro, la
trasmissione sulla Rai del 1979, di processo per stupro. "Un
filmato verità girato con modesti mezzi e praticamente in
clandestinità nel corso di un processo svolto a Latina per un
caso di violenza sessuale. La trasmissione portò nelle case
degli italiani, in maniera scioccante, la realtà delle aule
giudiziarie nell'affrontare i pochi casi di violenza che le
vittime aveva il coraggio di denunciare e scoprirono come gli
avvocati difensioni degli imputati potevano trasformare la
vittima della violenza in colpevole. Quel filmato fu trasmesso
in 100 paesi e diventato patrimonio dell'umanità con una
speciale sezione dedicata al Moma di New York". Ma anche
ricordato che la madre difese Donatella Colasanti, vittima del
Circeo (presente anche il fratello Roberto alla presentazione),
presentò il disegno di legge che nel '96 mutò la violenza
sessuale reato contro la morale a delitto contro la persona.
Parlando della fondazione ha spiegato: "Assolutamente non
vogliamo essere competitivi con le associazioni che già si
occupano dei temi della difesa delle donne, anzi vogliamo dare
una mano e un maggior supporto giuridico; vogliamo recuperare e
valorizzare l'immenso archivio legale e di scritture di mia
mamma che ho conservato in questi 16 anni dalla sua scomparsa,
centinaia di fascicoli abbiamo bisogno anche di volontari che lo
analizzino e lo riportino ad una utilizzazione moderna di cui
c'è più che mai bisogno. Un terzo scopo fondamentale che abbiamo
alzare il livello di attenzione e battaglia sul fenomeno del
femminicidio, che nonostante tutto dilaga e ci dobbiamo mettere
un freno".
Anna Finocchiaro, presidente di Italiadecide ha sostenuto che
Tina Lagostena Bassi "ha fatto l'avvocato come mai prima nessuno
l'aveva fatto". La presidente Catizone ha evidenziato che si
tratta di una "fondazione che mette le radici nella storia
professionale di una grandissima donna ma non è una fondazione
retrospettiva ma una fondazione che vuole guardare all'oggi e
porsi nel futuro", mentre la nipote Beba ha ricordato, tra gli
insegnamenti della nonna, 'prima di tutto un grande senso di
giustizia. Chi sbaglia deve pagare e le vittime devono essere
risarcite". (ANSA).
Nasce Fondazione Tina Lagostena Bassi, un'archivio per le donne
Avvocata e politica sempre contro la violenza