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Regione, sì a sperimentazione filiera tecnologico professionale

Schiboni, 'si riducono tempi immissione diplomati nel lavoro'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 GEN - La Giunta regionale del Lazio, su proposta dell'assessore al Lavoro, all'Università, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito, Giuseppe Schiboni, ha approvato la formalizzazione per l'adesione della Regione Lazio al progetto nazionale di sperimentazione relativo all'istituzione della filiera formativa tecnologico - professionale in attuazione di quanto previsto dal decreto del Ministero dell'istruzione e del Merito del 7 dicembre 2023.
    Un progetto quadriennale che permetterà di creare una nuova filiera, a decorrere dall'anno scolastico 2024-2025, che costituirà sia dei percorsi di istruzione e formazione professionale e sia di tecnica superiore. Alcune figure professionali in formazione, come: l'operatore del benessere, il tecnico dell'acconciatura e il tecnico dei trattamenti estetici, non saranno ammessi alla sperimentazione, perché sprovvisti di corrispondenza con gli indirizzi dell'istruzione professionale e di continuità nelle aree tecnologiche Its Academy.
    I recenti report statistici - rende noto la Regione - riferiscono di un grave disequilibrio tra i bisogni espressi dal sistema produttivo e le competenze effettivamente possedute da chi deve accedere al mondo del lavoro. Il risultato è una scarsa reperibilità di figure professionali in possesso delle giuste competenze che va superato.
    "L'adesione alla sperimentazione consentirà di migliorare il percorso formativo degli allievi, riducendo i tempi di immissione dei diplomati nel mondo del lavoro e consentendo di colmare il divario attualmente esistente tra offerta e domanda di lavoro offrendo le adeguate risposte ai territori, ai cittadini, alle imprese - ha dichiarato l'assessore Giuseppe Schiboni - È indispensabile, infatti, una stretta connessione del mondo delle imprese con quello dell'istruzione e della formazione se intendiamo accrescere l'occupazione e dare ai nostri ragazzi un futuro più certo". (ANSA).
   

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