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Carcere: 'Diario dentro', XVI edizione del premio Castelli

Concorso letterario per i detenuti delle carceri italiane

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 SET - Si svolgerà venerdì 29 settembre, presso la Casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, la cerimonia di premiazione della XVI edizione del premio Carlo Castelli, concorso letterario riservato ai detenuti delle carceri italiane organizzato e promosso dalla Società di san Vincenzo de' Paoli.
    Il premio Carlo Castelli è un concorso letterario organizzato e promosso dal settore Carcere e devianza della Federazione nazionale italiana società di San Vincenzo de' Paoli Odv, che coinvolge detenuti ospiti negli istituti penitenziari di tutta Italia, offrendo loro l'opportunità di esprimersi attraverso la scrittura. Ogni anno viene scelta una struttura detentiva per adulti o minori per ospitare la cerimonia durante la quale vengono lette e premiate le opere scelte da un'apposita giuria.
    Il tema di quest'anno, "Diario dentro. Pensieri dalla mia cella", riflette la realtà quotidiana dei detenuti, i cui giorni sono scanditi da una routine immutabile. La scrittura diventa un mezzo per esorcizzare il passato, elaborare il dolore e coltivare la speranza di un futuro diverso. I racconti dei detenuti permettono di avvicinarci a una realtà spesso misconosciuta, trasmettendo un potente messaggio di responsabilità a chi è al di fuori delle mura carcerarie.
    Quest'anno sono giunti 220 testi dai quali emergono storie di umanità diversa.
    Il premio ha ottenuto il patrocinio del ministero della Giustizia, della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica, del Dicastero Vaticano della Comunicazione, oltre a essere sostenuto da TV2000, Radio InBlu e Ucsi (Unione cattolica stampa italiana). Il concorso ha ricevuto, inoltre, la Medaglia della presidenza della Repubblica.
    I primi tre classificati riceveranno un doppio riconoscimento in denaro: una parte andrà all'autore del racconto e un'altra verrà destinata al finanziamento di progetti: il primo in un istituto penitenziario per adulti, il secondo presso un istituto per minori ed il terzo presso un ufficio di esecuzione penale esterna. (ANSA).
   

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