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Studenti Università Perugia progettano banchi per il carcere

Impegnati con i falegnami della struttura detentiva di Spoleto

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 08 MAG - Sono frutto del lavoro di studentesse e studenti del corso di laurea in Design dell'Università degli Studi di Perugia, che li hanno progettati, in collaborazione con i falegnami della casa circondariale di Spoleto, banchi, seggiole e mensole che saranno utilizzati per la valorizzazione degli spazi del polo universitario penitenziario spoletino. Frutto del workshop didattico-progettuale "Wood interior design", sono stati presentati nell'aula magna del polo di Ingegneria, a Perugia.
    Il rettore, Maurizio Oliviero, ha ringraziato l'Amministrazione carceraria, la direttrice Bernardina Di Mario, le docenti e i docenti che hanno seguito le studentesse e gli studenti. Un percorso definito "un esempio delle numerose iniziative con cui l'Università degli Studi di Perugia si è resa presente al di fuori delle sue aule, quale lievito attivo e positivo nella società e del territorio". Il rettore - si legge in un comunicato dell'Ateneo - ha auspicato che simili iniziative "possano continuare a crescere e a moltiplicarsi, nel segno della proficua collaborazione fra le istituzioni pubbliche".
    All'incontro hanno partecipato Giovanni Gigliotti, direttore del dipartimento di Ingegneria civile e ambientale, e la direttrice Di Mario, che si è detta molto soddisfatta della collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia.
    Marco Fornaciari da Passano, presidente del corso di laurea in Design, ha evidenziato il tratto umano che ha caratterizzato il workshop, mentre Paolo Belardi, responsabile scientifico, ha sottolineato come l'attività svolta vada nel segno dell'attenzione anche al sociale perseguita dall'Ateneo di Perugia.
    Il workshop ha visto protagonisti i docenti Paolo Di Nardo e Giovanna Ramaccini e nel periodo ottobre 2023 - febbraio 2024 ha coinvolto 14 studentesse e studenti - Angelica Belardi, Gianmarco Beoni, Nicolas Contigiani, Lorenzo Fiore, Leonora Fischer, Alice Fiumicelli, Carolina Galizia, Chiara Marino, Francesco Ninivaggi, Chiara Pecorelli, Federica Perrina, Flavia Linda Rossberg, Chiara Russo, Claudio Vitucci - con il coinvolgimento della falegnameria del carcere. Un'attività che ha visto sopralluoghi nella casa circondariale, lo studio dei materiali, dei colori e le peculiarità che hanno caratterizzato la realizzazione dei prodotti, dalla modularità alla flessibilità alla sicurezza. (ANSA).
   

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