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Patrizia Nanz nuova presidente Istituto universitario europeo

Prima donna alla guida dell'Eui di Firenze

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 08 NOV - Patrizia Nanz è la nuova presidente dell'Istituto universitario europeo (Iue) di Firenze.
    Succede a Renaud Dehousse. La nomina ieri, a seguito di una proposta dell'apposito comitato di ricerca e selezione, da parte degli Stati membri riuniti nell'Alto Consiglio. Prima donna a ricoprire questo ruolo (se non per un breve periodo durante la presidenza ad interim di Marise Cremona nel 2012), Nanz, 58 anni, tedesca, è stata un'alunna dell'Eui dove ha discusso una tesi sulla sfera pubblica europea nel 2001.
    "Combina - si spiega dall'Istituto - un illustre curriculum scientifico con una comprovata esperienza di leadership, avendo tra l'altro guidato l'Istituto di ricerca per la sostenibilità (Rifs) a Potsdam e co-diretto il Forum franco-tedesco per il futuro. Le sue competenze spaziano su un ampio spettro di temi, con particolare attenzione a temi di attualità come il futuro della democrazia europea, la partecipazione pubblica, la pubblica amministrazione innovativa e le trasformazioni socio-economiche legate ai cambiamenti climatici. Nanz ha fornito consulenza ai governi e alla Commissione europea e ha costruito un'ampia rete sia a livello accademico che politico, che sarà preziosa per affrontare le sfide che un'istituzione come" l'Eui "deve affrontare".
    Stefan Griller, presidente del Consiglio superiore dell'Istituto, si è detto lieto per la nomina di Nanz "che ha dimostrato competenza nella progettazione e nella conduzione di processi di elaborazione di politiche e strategie in contesti di istruzione superiore e ricerca sia a livello nazionale che internazionale". Per Dehousse, la "vasta esperienza" di Nanz "sarà una grande risorsa nella guida dell'Istituto".
    "Estremamente onorata" della nomina si è detta Nanz: "Cinquant'anni dopo la fondazione dell'Istituto, le società europee si trovano ad affrontare grandi sfide e un futuro incerto. Questo momento richiede una visione audace e ambiziosa per le scienze sociali e umanistiche in un mondo in rapida evoluzione. In questo arduo compito, mi conforta sapere che potrò contare sulla talentuosa e vivace comunità" dell'Eui, "non vedo l'ora di lavorare con i suoi ricercatori, i suoi docenti e i suoi amministratori per plasmare insieme il futuro dell'Istituto". (ANSA).
   

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