(ANSA) - ROMA, 06 MAG - Non è vero che gli insegnanti
italiani, come si dice generalmente, guadagnano meno dei
colleghi europei: l'ultimo rapporto dell'Ocse Talis, diffuso da
Invalsi, sottolinea infatti che grazie agli aumenti decisi
dall'ultimo contratto chiuso dal
ministro Valditara e siglato con l'attuale governo, gli
insegnanti godono, soprattutto a inizio carriera, di un deciso
aumento del potere d'acquisto. L'Italia, infatti con 28.
Uno dei fattori che non spingono i giovani italiani ad
avvicinarsi alla professione di docente - secondo lo studio - è
la percezione di scarso apprezzamento da parte della società.
Altro forte motivo di demotivazione è lo stress. Una condizione
particolarmente accentuata in Italia a causa dell'impegno
richiesto dall'attività in aula, ma anche dagli impegni
burocratici e dalla progressione lenta di carriera.
Quello che emerge, in generale, dal rapporto, è che la classe
docente europea sia formata prevalentemente da donne in età
avanzata. E che lo squilibrio di genere è dovuto al permanere
dello stereotipo che lega le donne ai lavori di cura. (ANSA).
Ocse, 'retribuzione insegnanti cresciuta in Italia'
'Professione del docente centrale, ma poco attrattiva'