(ANSA) - ROMA, 14 SET - "Il tema delle retribuzioni dei
docenti italiani è stato affrontato usando dati dell'ultimo
rapporto Ocse anche se i dati fanno riferimento al periodo
2015-2023 in cui gli stipendi sarebbero cresciuti nei Paesi Ocse
del 28% e sarebbero scesi del 5% in Italia. Sono rilevazioni che
si fermano al 2022, quando non governava certamente il
centrodestra".
Nel 2020 l'aumento per i docenti è stato del 3,48%; nel 2023
( in 3 settimane) è stato chiuso un nuovo contratto con aumenti
pari al 3,9% "e ci sono stati i 300 milioni che ho destinato
alla contrattazione sbloccandoli, mentre prima erano destinati a
finanziare tanti progetti". L'aumento dunque è stato del 4,5%
"il più importante degli ultimi 20 anni. Nella scorsa
finanziaria abbiamo stanziato 3 miliardi, il nuovo contratto
darà un aumento del 5,8%. Non si era mai visto che in 2 anni si
firmassero contratti per il 10,3% a cui va aggiunto il 6-7% di
stipendio legato al taglio del cuneo. Un aumento medio del 17%
in 2 anni, quando per tanti anni il massimo aumento era stato
del 3,48%".
Secondo uno studio Invalsi - ha ricordato il ministro - "se
fino al 2022 la posizione italiana era effettivamente di
fanalino di coda per gli stipendi dei docenti, nel 2023, grazie
al contratto firmato, la situazione si è modificata e l'Italia
ha superato Francia, Finlandia e Portogallo per il personale che
ha almeno 15 anni di anzianità. A fine carriera, il salario di
un docente italiano è superiore a quello dei colleghi per
esempio svedesi". (ANSA).
Valditara, con questo governo aumenti del 17% in 2 anni ai prof
'Mai accaduto. Non è vero quello che dice Elly Schlein'