Rubriche

"Il mare a scuola", appello per legge 'Salvamare' negli istituti

Campagna Marevivo-Msc Foundation. Sondaggio, risorsa sconosciuta

Redazione Ansa

(di Angelo Cerulo) (ANSA) - NAPOLI, 21 OTT - Oltre 7 italiani su 10 non conoscono le funzioni fondamentali degli oceani a conferma dell'urgenza di diffondere una maggiore cultura del mare nelle scuole. E' quanto sottolineato oggi a Napoli alla partenza della campagna educativa "Il Mare a Scuola" della Fondazione Marevivo in collaborazione con Msc Foundation. Finalità, ha spiegato Rosalba Giugni, presidente di Marevivo, è la promozione di una "cultura del mare" e della conoscenza dell'ambiente a partire dai banchi di scuola.
    La campagna farà tappa a Palermo, Livorno e Genova e proseguirà fino a quando non verranno raggiunti gli obiettivi.
    Marevivo chiede al Ministero dell'Istruzione e del Merito di diffondere al più presto nelle scuole di ogni ordine e grado attività per rendere gli alunni consapevoli dell'importanza della conservazione dell'ambiente, del mare e delle acque interne, come previsto dall'articolo 9 della "Legge Salvamare".
    Un sondaggio Swg ha evidenziato che il 60% si dice preoccupato per la salute del mare e il 58% insoddisfatto dalle azioni di Governo per tutelarlo. Solo il 21% degli intervistati è sicuro dell'affermazione che i mari producono oltre il 50% dell'ossigeno della terra, mentre appena il 15% condivide l'affermazione che il mare ospita oltre il 90% della flora e della fauna del pianeta. Il 16% si dice sicuro del fatto che fino ad oggi l'uomo ha esplorato solo circa il 5% del totale degli oceani.
    Oggi a Napoli, sulla motonave Patrizia, Daniela Picco, direttore generale MSC Foundation, ha detto: "Siamo partner di Marevivo da 10 anni e abbiamo cominciato con due programmi: Delfini Guardiani, per portare la cultura del mare nelle elementari e medie, e Nauticinblu, destinato alle scuole che formano i professionisti del mare. Ora andiamo avanti: Gianluigi Aponte e Rosalba Giugni vogliono promuovere la cultura del mare nelle scuole come parte integrante del curriculum". Ha evidenziato Rosalba Giugni, di Marevivo: "Portare il mare nelle scuole è il nostro grande obiettivo. Con i cambiamenti climatici è indispensabile una transizione ecologica. Che significa cambiare energia, alimentazione, attuare un'economia circolare, non buttare plastica in mare. Ma se non c'è un'educazione di base tutto ciò non si potrà fare". Della necessità di una 'transizione culturale' si è detta convinta Barbara Floridia, presidente della Commissione di Vigilanza Rai mentre Sergio Costa, vice presidente della Camera e primo firmatario della legge Salvamare, ha ricordato l'origine e l'iter delle norme, "votate all'unanimità". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it