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Valditara, 'la scuola sia smartphone free'

'E' momento di vietare social a minori di 15 anni'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 NOV - "E' importante aver messo l'accento sul tema della scrittura con carta e penna: non è un caso che ho voluto che nelle scuole si tornasse all'uso del diario, va bene per i genitori il Registro elettronico ma i ragazzini non devono perdere anche la responsabilità di annotare i compiti, c'è poi un discorso di immediatezza e di essere sganciati dai genitori per i compiti a casa. Insisto poi sull'importanza del libro: quando mettete a letto il vostro bambino non dategli un cellulare, è troppo comodo: leggete loro un bel racconto, tutto questo aprirà la mente, aprirà la fantasia, nei sogni ripercorrerà le esperienze vissute con voi. Il libro cartaceo parla ai 4 sensi alla vista e all'udito. C'è il tatto e anche il profumo: quando entro al ministero passo davanti ad una biblioteca e sento questo profumo meraviglioso dei libri che certo il tablet non dà . Anche in occasione del G7 ci sono tante molte testimonianze sui danni dell'abuso del cellulare che attengono anche la fantasia, la memoria, la capacità di concentrazione. Se vogliamo bene ai nostri figli facciamo si che prendano una pausa almeno a scuola dall'uso del cellulare, non diventino dipendenti. E' una dipendenza forte, che schiavizza la persona e i giovani. Facciamo che le scuole siano momenti smartphone free". Così il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, intervenendo da remoto al convegno 'Leggere il presente per scrivere il futuro', della Fondazione Einaudi.
    "E' arrivato il momento di vietare i social ai minori di 15 anni, bisogna arrivare al riconoscimento dell'utente e all'impossibilità per chi ha meno di 15 anni di affacciarsi ai social, abbiamo visto quanta violenza vi sia sui social con il moltiplicarsi di episodi di violenza a scuola e nella società.
    Tutto questo non significa bocciare la tecnologia, anzi. Ma la polizia postale mi racconta episodi drammatici di bambini di 8 anni lasciati soli con cellulari e che si sono collegati con siti porno, adescati da pedofili, brutte storie che vanno assolutamente evitate". (ANSA).
   

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