(ANSA) - ROMA, 13 GEN - La mancata previsione di prove
suppletive per un concorso nel periodo di emergenza Covid-19
"appare una previsione illogica e irragionevole". E' il
principio confermato dal Tar del Lazio in due sentenze con le
quali ha accolto i ricorsi di alcuni partecipanti al concorso
per personale docente i quali contestavano il fatto che non è
stata prevista la possibilità di effettuare sessioni suppletive
delle prove scritte per i candidati impossibilitati a
parteciparvi per questioni riconducibili alla pandemia.
I giudici, richiamando alcuni precedenti secondo i quali
"l'eccezionalità dello stato di emergenza, con le discendenti
misure restrittive imposte alla libera circolazione dei
consociati, dovesse essere un elemento da tenere in debita
considerazione nello svolgimento dei concorsi durante il periodo
emergenziale", si sono detti a conoscenza di una recente
pronuncia del Consiglio di Stato nella quale "è stato richiamato
il principio generale dell'irrilevanza degli impedimenti
soggettivi dei concorrenti alla partecipazione a un pubblico
concorso, anche qualora causati da caso fortuito o forza
maggiore, ritenendo la sua operatività necessaria al fine di
tutelare un altro principio generale, quale quello della
contestualità delle prove relative alle procedure concorsuali,
in quanto corollario della par condicio tra candidati".
Tuttavia, per il Tar l'applicazione "de plano" di questi
principi ai concorsi pubblici in periodo emergenziale finisce
"per obliterare l'eccezionalità della situazione pandemica e
delle relative misure restrittive, con discendente nocumento, da
un lato, alle aspettative dei candidati che non abbiano potuto
partecipare alle prove in forza di provvedimenti dell'Autorità
intesi a tutelare la salute pubblica e, dall'altro, alle stesse
esigenze pubbliche di selezione dei migliori candidati per la
successiva immissione in ruolo, tenuto conto che le procedure di
cui trattasi si sono svolte nei confronti di una platea di
candidati giocoforza ristretta".
Quanto all'asserita lesione della par condicio dei candidati,
i giudici hanno ritenuto che "in condizioni di eccezionale
gravità, possa essere comunque garantita anche in deroga alla
contestualità delle prove, utilizzando gli opportuni
accorgimenti affinché siano assicurate trasparenza e omogeneità
delle prove somministrate". (ANSA).
Scuola: Tar, ok prove suppletive concorso chi isolato per Covid
Mancata previsione è 'illogica e irragionevole', accolti ricorsi