(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Il Tar per il Lazio ha annullato i
provvedimenti che hanno disciplinato le prove di ammissione alla
Facoltà di Medicina per l'anno accademico 2023/2024,
salvaguardando le posizioni di chi ha superato le prove e si è
iscritto ai corsi. Lo ha fatto con la sentenza numero 863 che
porta la data di ieri.
A rivolgersi al tribunale amministrativo erano stati circa
3500 esclusi, secondo i quali era sbagliato, o meglio
irregolare, il criterio di valutazione adottato. Il ministero
dell'Università nel frattempo ha rinviato i test previsti a
febbraio. Anche se cantano vittoria, sono delusi gli studenti
dell'Udu. "Nonostante il Tar abbia correttamente rilevato una
serie di aspetti di illegittimità - affermano - la soluzione che
ha messo in campo rischia di creare disparità ed ingiustizia
ancora peggiori. Il Tar infatti ha ritenuto, nonostante la prova
sia illegittima, di confermare le ammissioni di chi ha ottenuto,
grazie a tale cabala, il posto, bloccando, tuttavia, le
successive immatricolazioni per scorrimento e non autorizzando
comunque ammissioni dei primi ricorrenti vittoriosi in
sovrannumero. Ciò, evidentemente non ristora chi ha impugnato la
graduatoria né pone rimedio ai danni del sistema TOLC-Med, ma,
anzi, si limita a creare un'ulteriore disparità, lasciando,
inoltre, un migliaio di posti non assegnati. Nella
consapevolezza delle peculiarità dei singoli ricorsi,
auspichiamo che il ministero e il Governo prima o il Consiglio
di Stato, che tra qualche giorno si pronuncerà sulla richiesta
di ammissione sovrannumeraria dei ricorrenti pongano vera
giustizia per i tanti studenti pregiudicati da un sistema
irrazionale e, secondo il Tar Lazio illegittimo". (ANSA).
Test di Medicina, Tar Lazio annulla provvedimenti
Salve le posizioni di chi ha superato le prove e si è iscritto