(ANSA) - ROMA, 23 DIC - ll Consiglio dei ministri, su
proposta del ministro Anna Maria Bernini, ha approvato il
decreto del Presidente della Repubblica che ridefinisce la
struttura organizzativa del Ministero dell'Università e della
Ricerca (Mur).
Tra le principali novità, l'istituzione di due nuove
direzioni generali: una per le specializzazioni sanitarie, i
dottorati di ricerca e altra formazione post-universitaria,
dedicata alla crescente rilevanza della formazione avanzata, che
spazia dai dottorati di ricerca, oggi sempre più integrati con
il mondo industriale, fino alle specializzazioni
medico-sanitarie; la seconda per la valutazione e la sicurezza
della ricerca, volta a rafforzare la capacità di analisi e
monitoraggio delle attività di ricerca e a garantire standard di
sicurezza sempre più alti.
Questi cambiamenti rispondono alla trasformazione in corso nella
formazione superiore e nella ricerca, sempre più orientate verso
un dialogo tra università, industria e istituzioni pubbliche. La
nuova configurazione ministeriale mira inoltre a rafforzare
l'impegno del Mur sul fronte del diritto allo studio, con
progetti strategici come l'housing universitario, l'Erasmus
italiano e la promozione di eccellenze nazionali nei campi delle
arti, della musica e del design.
La Direzione generale per il diritto allo studio vedrà,
infatti, ridefiniti i propri compiti, che includeranno
l'attuazione degli interventi statali per garantire il diritto
allo studio e la realizzazione di servizi abitativi per gli
studenti della formazione superiore. Parallelamente, la
Direzione generale per la sostenibilità e la programmazione del
sistema della formazione superiore si occuperà del monitoraggio
dei bilanci degli atenei e coordinerà le attività legate alla
contabilità economico-patrimoniale.
Più in generale, la riforma introduce una ripartizione
funzionale delle competenze, con otto direzioni generali
coordinate da un Segretario generale. Ogni direzione avrà
funzioni specifiche che riguardano tutte le tipologie di enti
vigilati: università, enti di ricerca e istituzioni di alta
formazione artistica, musicale e coreutica.
Grazie a questa riforma, il Mur si dota di strumenti più
efficienti e moderni per affrontare le sfide future,
consolidando il ruolo centrale dell'università e della ricerca
nel progresso del Paese. (ANSA).
Da Cdm ok nuova organizzazione Mur,istituite due nuove direzioni
Sono otto le direzioni generali coordinate da un segretario