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Valditara, scuola deve soddisfare i valori di libertà e lavoro

Ministro a Udine, 'la riforma del 4+2 ne è una sintesi'

Valditara, scuola deve soddisfare i valori di libertà e lavoro

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 14 MAR - "Tutta la scuola deve soddisfare due grandi valori costituzionali: quello della libertà e quello del lavoro". Ne è convinto il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
    In occasione di una visita, oggi a Udine, all'Educandato statale Collegio Uccellis, il ministro ha fatto riferimento al valore della libertà inteso come "quella capacità di critica e indipendenza di giudizio che solo una qualità culturale dell'insegnamento riesce a garantire". Mentre per quanto riguarda il valore del lavoro, "significa garantire e offrire a ogni giovane" attraverso la scuola "la possibilità di realizzare i propri talenti e di realizzarsi professionalmente. Quindi crescita culturale da una parte e prospettive occupazionali dall'altra. Da questo punto di vista la riforma del 4+2 è una sintesi, perché da una parte puntiamo a rafforzare le materie che ci consentono di colmare il gap formativo che oggi distingue l'istruzione tecnica professionale rispetto ai licei: italiano, matematica, inglese. Dall'altro" andiamo a "rafforzare il rapporto con il mondo dell'impresa, perché scuola e impresa sono necessariamente collegate".
    Valditara - riporta una nota della Regione - ha incontrato gli alunni della scuola primaria e gli studenti del Liceo classico europeo. Il ministro si è congratulato per quella che ha definito una scuola di eccellenza nel panorama italiano, orientata ai contatti con l'estero e alle contaminazioni culturali, che con la sua impronta classica si fa portatrice del made in Italy. Valditara, per questo, ha invitato gli studenti a farsi ambasciatori della propria scuola.
    "Questa scuola si distingue per l'insegnamento plurilingue e la forte spinta ai progetti di internazionalizzazione che rispecchiano l'identità del Friuli Venezia Giulia, dove convivono tre lingue minoritarie e dove c'è una forte impronta agli scambi con l'estero" ha sottolineato l'assessora regionale all'Istruzione, Alessia Rosolen. (ANSA).
   

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