(ANSA) - TORINO, 14 OTT - A poco più di due anni dalla
scomparsa di Christo Vladimirov Javacheff, il Castello di
Miradolo dedica una mostra a Christo e Jeanne Claude, la coppia
che ha impacchettato monumenti in tutto il mondo rivoluzionando
il concetto di opera d'arte.
Christo and Jeanne Claude Projects, al via domani fino al
16 aprile 2023, espone disegni, collages, fotografie e video
delle loro opere più famose, insieme a opere di alcuni artisti
del Nouveau Réalism - Klein, Spoerri, Rotella, Arman e Raysse -
e della Land Art che hanno influenzato la loro produzione
artistica e il loro pensiero.
Da 5.600 Cubicmeteres Package di Documenta IV a Kassel
(1968), struttura gonfiabile in polietilene alta circa 85 metri,
a The London Mastaba (2018), l'opera monumentale sul Serpentine
Lake di Hyde Park formata da 7.506 barili dipinti ed impilati
uno sull'altro a formare un tronco di piramide galleggiante. Da
Valley Curtain (1972) il telo di 380 metri che ha colorato di
arancione la vallata di Rifle in Colorado, a The Floating Piers
(2016), la passerella di 3 chilometri che nel 2016 ha fatto
camminare oltre un milione di persone sulle acque del lago
d'Iseo. E poi ancora Over The River (1992-2017, non realizzata),
The Gates (2005), il percorso di 30 chilometri di "portici" che
ha attraversato il Central Park di New York, The Pont Neuf
Wrapped (1985), l'imballaggio del più antico ponte di Parigi, e
l'impacchettamento del Reichstag di Berlino (1995) .A questo
nucleo centrale, si affiancano due sezioni. L'esposizione sarà
accompagnata da un'inedita installazione sonora a cura del
progetto Avant- dernière pensée. (ANSA).
A Miradolo Christo, l'artista che ha impacchettato monumenti
Al Castello 60 opere realizzate con la moglie Jeanne Claude