(di Daniela Uva)
(ANSA) - BARI, 10 NOV - In un futuro non molto lontano i
videogiochi potrebbero contribuire alla formazione dei giovani,
aiutando gli insegnanti a veicolare alcune materie scolastiche,
fra le quali la storia. Proprio questo è uno degli aspetti più
innovativi del mondo del game, protagonista oggi della prima
giornata di Ade, Apulia digital experience 2023, la prima
conferenza internazionale made-in-Italy dedicata all'innovazione
digitale nelle industrie creative, in programma a Bari fino al
12 novembre nell'Apulia film house e organizzata da Apulia film
commission e Rai Com.
A tracciare il futuro del settore, in ambito educativo, è
Fabio Belsanti, ceo e founder di AgeOfGames: "Abbiamo già
realizzato dei videogame educational nelle scuole con grande
successo - spiega - la prospettiva che cambia è l'intenzione
d'autore". Perché se l'obiettivo dei videogame di
intrattenimento è il solo divertimento, "come un buon libro, il
videogame studiato per lasciare qualcosa quando il gioco termina
cambia la prospettiva psicologica", evidenzia Balsanti. I
videogiochi hanno infatti una grande forza, che è "la potenza
del simbolico", prosegue Belsanti, "non è tanto la parte
didascalica a essere importante ma quella che rimane attraverso
l'esperienza diretta. Con l'interazione entra a far parte del
Dna e della memoria". Ecco perché anche i videogame possono
aiutare la formazione dei più giovani, partendo per esempio
dalla storia.
"Ci sono giochi - dice Antonio Brusa, fondatore di Historia
Ludens - che già adesso vengono utilizzati per questi scopi e
molte case editrici producono pacchetti derivanti dal game che
possono essere usati in classe, per ambientarsi più facilmente
in epoche lontane come quella greca o romana". Naturalmente non
tutti i videogiochi si prestano bene per questa missione. Per la
quale occorrono particolari accortezze: "E' necessaria una nuova
produzione di giochi - evidenzia Brusa - affinché siano brevi,
intensi e diano subito qualcosa che l'insegnante possa sfruttare
come strumento di formazione". Nel frattempo le nuove
tecnologie, come per esempio l'intelligenza artificiale e il
metaverso, irrompono anche nel cinema. "Oggi - chiarisce Antonio
Parente, direttore di Apulia film commission - una parte
importante del settore audiovisivo è costituito dall'animazione,
dal metaverso e dal game". Per Parente "si tratta di
un'industria assolutamente sostenibile, ma che ha dei tempi e
delle modalità produttive complesse sulle quali, come Paese,
abbiamo il dovere di misurarci perché non farlo sarebbe un
delitto e ci farebbe rimanere indietro". (ANSA).
Nella scuola del futuro ci saranno anche i videogiochi
Per gli esperti possono contribuire alla formazione dei giovani