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Torna a Scanno Ju Buk Festival, rassegna letteraria di autrici

Dal 26 al 28 luglio. E' giunto alla IV edizione

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 11 GIU - Un consolidato sistema di potere patriarcale che sa riprodurre solo se stesso e che permea tutta l'informazione, i drammatici effetti socio-economici dei conflitti, il reflusso politico mondiale, le represse rivoluzioni delle donne, la rotta migratoria mediterranea in cui a perdere la vita sono i più fragili del pianeta. E ancora, i temi da secoli considerati tabù: il corpo delle donne, la maternità come libera scelta, il potere dei soldi, la malattia, il lavoro delle donne, la loro sessualità.
    Il festival letterario tutto al femminile Ju Buk Festival (che nel gergo locale sta a indicare la bisaccia del pastore transumante), giunto alla sua IV edizione, sotto gli alti patrocini del MiC Ministero della Cultura e della Regione Abruzzo, avrà luogo dal 26 al 28 luglio presso l'auditorium Guido Calogero a Scanno, antico borgo nel Parco nazionale d'Abruzzo e paese amato dai Maestri Henri Cartier Bresson, Mario Giacomelli, Hilde Lots Bauer, Maurice Cornelius Escher, incantati dal costume tradizionale della donna scannese che ha intrapreso il percorso Unesco per essere riconosciuto come patrimonio immateriale dell'umanità. Promosso dall'associazione FactoryA, network di informazione per contribuire a rendere più visibili le realtà femministe, ecopolitiche, antirazziste e anticapitaliste e per sostenere l'eliminazione degli stereotipi sulle relazioni affettive, sui corpi e la cura, l'intento di Ju Buk Festival è ambizioso: "Fare cultura in ottica femminista e capolvolgere le narrazioni degli eventi può rappresentare, in questa fase storica, un sostegno alla conoscenza necessaria ad attivare una riconversione sociale e ambientale su presupposti radicalmente opposti al modello dominante rilanciato dal mainstream e che ancora oggi permea ogni ambito della nostra vita sociale, nonostante abbia portato a conseguenze devastanti per il Paese, dall'inverno demografico all'inoccupazione delle donne, ai numeri sconcertanti della violenza di genere. La letteratura delle Donne rappresenta una preziosa opportunità di riflessione e progettualità, una pratica critica che dovrebbero considerare anche e soprattutto le istituzioni per giungere a un nuovo patto sociale, realmente equo e condiviso, basato su cardini più forti e potenti e che, in tal senso, può davvero salvare il mondo" afferma Eleonora de Nardis Giansante, direttrice della kermesse.
    La prima giornata sarà dedicata agli ultimi Esordi di successo, con Monica Acito e il suo acclamato Uvaspina (Bompiani 2023) e Raffaella Simoncini che affronta il tema della malattia in Bulky, della casa editrice abruzzese NEO, interessante esempio di editoria indipendente che anche quest'anno fa capolino al Premio Strega. (ANSA).
   

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