(ANSA) - ANCONA, 28 MAR - Oltre cento studenti del Liceo
Rinaldini di Ancona hanno partecipato questa mattina
all'iniziativa "A scuola di legalità", promossa in
collaborazione con il Consiglio regionale delle Marche e la
Procura generale della Repubblica presso la Corte di Appello di
Ancona. Nell'aula magna dell'istituto, dopo l'introduzione della
dirigente scolastica Anna Maria Alegi, il presidente
dell'Assemblea legislativa Antonio Mastrovincenzo e il
procuratore generale Sergio Sottani hanno risposto alle domande
dei ragazzi, spiegando i principi della legalità che stanno alla
base della convivenza civile. Dai tempi della giustizia italiana
al rapporto tra crisi economica e criminalità, passando per
l'autonomia regionale e la tutela della sicurezza. Tante le
questioni sollevate dagli studenti alle quali sono state fornite
risposte citando la Costituzione e i diritti garantiti
dall'esercizio del potere giudiziario. Mastrovincenzo si è
soffermato sul valore assoluto della legalità e ha spiegato ai
ragazzi l'importanza di fare squadra, creando una rete tra
istituzioni, scuola e famiglia, soprattutto per contrastare
fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo. "La libertà,
l'uguaglianza e l'indipendenza - ha sottolineato il procuratore
Sottani - sono i tre principi su cui si fonda uno Stato e sono
principi tutelati dalla legalità. La legge non esclude, ma
include, ed è sinonimo di solidarietà. Chi sbaglia deve essere
punito, ma la punizione serve per recuperare e ricomporre il
tessuto sociale, senza lasciare nessuno da solo". Anche il
procuratore generale, citando alcune inchieste legate al web, ha
invitato i ragazzi ad un uso consapevole delle nuove tecnologie
e dei social network. L'iniziativa si inserisce tra le azioni
promosse dalla legge regionale sulla cultura della legalità che
riconosce come strumenti principali per promuovere la
cittadinanza responsabile l'educazione e la sensibilizzazione
delle nuove generazioni.(ANSA).
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